Le pagelle della nostra redazione agli unidici Grifoni in campo in Genoa-Salernitana, ma anche al tecnico rossoblù Alberto Gilardino.
Martinez 6: questa sera, solo ordinaria amministrazione per lui. Deve bloccare un paio di tiri e lo fa in scioltezza.
Dragusin 6.5: altra partita di dinamismo e debordanza fisica, va a centimetri dal gol con la specialità della casa, il colpo di testa.
Bani 5.5: era diffidato e rimedia un’ammonizione evitabile, beccandosi la squalifica. Avrebbe comunque potuto saltare il prossimo impegno perchè è costretto ad uscire per infortunio (dal 54′ De Winter 6: attento, fa il compito e porta a casa la sufficienza).
Vasquez 6: forse non una delle prestazioni dominanti a cui ci ha abituato ultimamente, ma se la cava comunque bene, con grande attenzione e solidità.
Sabelli 7.5: il migliore in campo, perfetto in fase difensiva, va vicinissimo al gol (che avrebbe meritato) e annulla Mazzocchi nel duello sulla fascia destra. Al momento della sostituzione riceve una giusta ovazione (dal 93′ Vogliacco sv).
Frendrup 6.5: solita partita da guerriero, il ritorno di Badelj gli concede di occuparsi ‘solamente’ di interdire ed inserirsi.
Badelj 6: prova sufficiente al ritorno dall’infortunio muscolare (Strootman 6: si può fare lo stesso ragionamento fatto per Badelj, da cui eredita la fascia; venivano entrambi dallo stesso infortunio).
Malinovskyi 6: serve l’assist a Gudmundsson in occasione del gol e si comporta bene in fase di impostazione, ma appare ancora troppo indietro dal punto di vista fisico; arriva spesso in ritardo (dal 59′ Kutlu 6: grande corsa e dinamismo. Deciso nei contrasti).
Martin 6.5: Gilardino gli concede la chance di riscattarsi dopo la prova suicida contro il Lecce, lui lo fa alla grande. Cross in movimento e calci d’angolo mortiferi col suo sinistro, bene anche in copertura.
Gudmundsson 7: la decide lui con un gol che ormai si può ribattezzare ‘alla Gudmundsson’; per il resto, non la sua miglior partita, come ammesso da lui stesso nel post partita.
Retegui 6.5: gli basta una palla giocabile per far tremare Ochoa, colpendo il palo con un sinistro tremendo. Purtroppo, al momento del tiro, si fa di nuovo male (dal 45′ Ekuban 5: altra prova opaca, dopo quella di Bergamo. Sempre impreciso, nei controlli, nei movimenti e nei passaggi).
Gilardino 5.5: col senno di poi, forse Retegui non andava rischiato.
