L’edizione odierna della Repubblica di Genova ha intervistato il centrocampista del Genoa Morten Thorsby. Un professionista esemplare che non ha smesso di allenarsi con l’intensità di chi invece la domenica andava in campo: “Ma il calcio è così. Capita che devi aspettare il tuo momento, però quando arriva devi essere pronto a prenderlo. Sto bene e sono pieno di energie. Ci sono 25 calciatori ed è normale che tutti vogliano giocare. Questo è il nostro lavoro e dobbiamo sempre farlo al meglio”.
Ranieri è l’allenatore che ha cambiato la sua carriera.
“E ora che lui ha chiuso la sua da allenatore di squadre di club mi ha fatto piacere mandargli un messaggio. Un personaggio straordinario, ho imparato tanto da lui. Mi ha ridato fiducia dopo che Di Francesco aveva annientato la mia autostima. Mi ha fatto giocare dappertutto, anche nei due di centrocampo del 4-4-2. Però mi utilizzava soprattutto in chiave difensiva”.
E invece Thorsby dove si vede?
“Tuttocampista. Devo essere sempre in movimento a recuperare palloni ma anche e soprattutto ad accompagnare l’azione e inserirmi in area di rigore”.
Proprio come l’utilizza Gilardino
“Ho ancora due anni di contratto, qui sto benissimo. E poi la Liguria è splendida, vivo a Camogli che è un paese incantato”.
Dove può fare il bagno d’inverno che in Italia definiscono “cimento” mentre per chi viene dalla Norvegia è una passeggiata di salute.
“Prima di immergerci dobbiamo tagliare una lastra di ghiaccio, il Mediterraneo invece raramente scende sotto i 12 gradi. Ho coinvolto anche Gudmundsson, siamo andati insieme a Punta Chiappa. Non c’è stato invece niente da fare con Frendrup, ma si sa che i danesi per natura sono meno estremi”.
Quando il giovane Morten ha scoperto che il calcio era la sua grande passione?
“Da bambino, con i miei genitori, passavamo tutti i week end acontatto con la natura. E facevo un po’ tutti gli sport, soprattutto sci di fondo, come mio padre, alpinismo, golf e naturalmente giocavo a football. Diciamo che è stato il calcio a scegliere me e non viceversa. A 17 anni ho firmato il mio primo contratto e ho subito esordito nella seconda divisione norvegese. A 18 anni sono stato ceduto agli olandesi dell’Heereveen.”
Dove andava al campo di allenamento in bicicletta e veniva preso in giro dai suo compagni di squadra.
“C’era la pista ciclabile, ci impiegavo cinque minuti e facevo prima di loro in macchina. Alla fine li ho convinti e la società ha comprato una bicicletta per ogni giocatore. Col club abbiamo fatto un bel lavoro a sostegno dell’ambiente, una strategia a 360 gradi. Lo stadio dell’Heereveen ha vinto il premio come il più ecosostenibile dell’Olanda e dal menù della squadra è stato ridotto al minimo il consumo di carne rossa”.
Non si può non affrontare il tema dell’ambiente col giocatore che ha costituito We play Green, la Fondazione che si occupa di temi ambientali. Ma perché rispetto al passato non ci sono più giocatori che si occupano di temi sociali e men che meno di politica?
“Hanno paura che, se poi perdi una partita, qualunque cosa tu dica o faccia ti si possa ritorcere controcome un boomerang. I social sono estremamente duri: “pensa a giocare” è il minimo che puoi sentirti dire. Il calcio è seguito da tre miliardi e mezzo di persone, i giocatori potenzialmente sarebbero gli influencer migliori. Bisogna allora avere il coraggio di metterci la faccia e mandare comunque dei messaggi positivi. Anche se poi rischi di essere attaccato perché è chiaro che la perfezione non è di questo mondo e tutti noi, chi più chi meno, siamo vulnerabili”.
“Il mio impegno per l’ambiente è l’affitto che pago per abitare in questo pianeta” è una sua dichiarazione. Al Genoa sta facendo proseliti?
“Tutti buttano le bottigliette d’acqua nel raccoglitore della plastica perché sanno che ci tengo.
Ora devo convincere il mio amico Bohinen a non fare più docce di dieci minuti. Cinque possono bastare e risparmieremmo ogni volta 47 litri d’acqua”.
Bravissimo condivido con te questa passione x l’ambiente. Purtroppo in molti non lo capiscono.
Sei nella squadra che vince tanto 🤔
In una rosa servono anche giocatori di spada non solo di fioretto
Ottimo profilo….giocatore a tuttocampo che avrei voluto vedere di più in campo, speriamo nel prossimo anno..forza Genoa
perché le acciughe le danno gratis
Devi andare ad abitare a pegli.. Caino!!
Super giocatore 💪
Mio vicino di casa
Grintoso Thorsby ❤💙
🤣🤣🤣🤣🤣🤣quando era della sampdoria era una rumenta una me…a ora è forte un campione 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Ah pensavo che abitassi a bargagli o a traso
Thorsby e Vogliacco sono cresciuti tantissimo nell’ultimo periodo!
Scignuria
Dalla parte sbagliata
Ase
A prescindere, è un giocatore che ha “testa”, per me ha ulteriori margini di miglioramento. Non capisco tutto questio astio, sono contento che rimanga, nelle ultime partite giocate dal 1° minuto ha dimostrato il suo valore. Penso che Gilardino ci stia lavorando molto e con ragione. (premetto che ho un debole per i calciatori che non mostrano “tatuauggi”)
Bohinen più tempo sotto la doccia che in campo 😂
Però… tutti i giorni da Camogli a Pegli…
Userà l’elicottero per essere puntuale agli allenamenti..😳😳
Dopo Genoa Lecce iniziata alle 12:30, lui sostituito al 46mo, usciamo in fretta e ci fermiamo a Recco a mangiare la focaccia al formaggio, lo troviamo in centro bello fresco di doccia, era arrivato prima di noi 😂😂😂🥰🥰
Buongustaio Camogli e’ il paradiso terrestre
Io abito a Molassana anche io mi sento inc…ato!🤣❤️💙
Uno di noi!
Falso ipocrita
Questo non è un giocatore di alto livello solo che quando non c’è se ne sente la mancanza. Mi fa piacere che resti.
Fossi al suo posto ragionerei alla stessa maniera
Persona seria oltre che professionista
Sempre detto i giocatori a Genova ci stanno troppo bene, ❤️💙❤️💙
👏👏👏
Dieci milioni di riscatto obbligaotrio. Un vero affarone aahahahahahahaah
“Dagghe”!!!
👍❤️💙 grande 💪
Ti credo ora che sei dalla parte giusta!!!!