Nell’edizione odierna del Secolo XIX è presente una lunga intervista all’attaccante portoghese del Genoa Vítor Manuel Carvalho Oliveira, meglio conosciuto come Vitinha.

Sul gol con il Bologna-“Beh sì, io ci speravo. Ma prima di tutto voleva essere un ringraziamento per tutto quello che avevo vissuto in quei mesi a Genova. Volevo dire ai genoani che mi sentivo bene ed ero felice, grazie al Grifone. Avevo bisogno di sentirmi di nuovo felice per tornare a essere me stesso, in campo e fuori. Penso che con la maglia rossoblù addosso potrò diventare un giocatore migliore ma anche un uomo migliore”.

Sulla Mamma-“Sì, mia mamma sta migliorando ma serve tempo per avere la certezza che il peggio sia davvero passato. Ho trascorso momenti molto brutti, vederla migliorare mi fa stare bene. Mamma Maria è molto importante per me, le sono legatissimo”.

Sulla Serie A-“Mi piace, perché è un campionato in cui ci sono almeno sei o sette squadre che lottano per il vertice della classifica, in altre leghe la lotta per il vertice è ridotta a due o tre squadre soltanto. È un campionato molto competitivo, in cui mi sono già trovato molto a mio agio”.

“Lo capisco e inizio a dire qualche parola, appena rientro dal ritiro inizierò a studiarlo per impararlo bene. Per il momento parlo e mi faccio capire un po’ da tutti, certo con chi parla portoghese o spagnolo riesco a dialogare di più. Ma qui mi sento come se fossi a casa mia”.

Sul sentirsi in famiglia-“Avere tutti che ti supportano, avere la sensazione che anche se sbagli nessuno dubita di te. Come mi succede quando torno a casa mia, in Portogallo. È una sensazione che ho avuto fin dal primo giorno in cui sono arrivato al Genoa, era quello di cui avevo bisogno per tornare a essere me stesso. Dal mister ai dirigenti, dai compagni ai tifosi, tutti sono sempre stati al mio fianco”.

Sulla prima amichevole-“Ho tanta voglia di giocare, di segnare, di fare assist. Adesso sto seguendo un programma di potenziamento dopo i problemi che ho avuto nei mesi scorsi, lavoro in palestra e quando sarò al cento per cento tornerò con i miei compagni. Non vedo l’ora di essere lì, al centro dell’attacco. Con indosso la maglia del Genoa”.