La stagione è ormai alle porte, il 9 agosto si torna al Ferraris con la partita di Coppa Italia tra Genoa e Reggiana, ma il “Tempio” si deve confrontare con una serie di criticità logistiche e organizzative. Conseguenza soprattutto dei ritardi nei pagamenti che Genoa e Sampdoria si trascinano dietro da mesi. Il debito dei club verso le imprese è di quasi un milione di euro.
Come riportato dal Secolo XIX l’ultima partita giocata al Ferraris risale al 24 maggio, Genoa–Bologna. Da allora lo stadio è in stato praticamente di semi-abbandono, non c’è nessuno a lavorare dentro l’impianto: una situazione assolutamente inedita. Non sono mai più stati effettuati i servizi di pulizia generale di fine stagione. Una situazione igienica assolutamente improponibile. Non è stata effettuata neanche la disinfestazione. Ci sono anche i tradizionali lavori di manutenzione del manto erboso, in ritardo di circa un mese.
La settimana scorsa c’è stato un incontro generale sullo stadio, presenti rappresentanti dell’ufficio di Gabinetto della Questura, lo stadium manager Matteo Sanna, il direttore generale del Genoa Flavio Ricciardella e il direttore amministrativo della Sampdoria Alberto Gambale. È stato abbozzato l’ennesimo piano di rientro, al quale il Genoa ha dato riscontro con un primo versamento, mentre si attendono ancora notizie dalla Sampdoria.
Non mi è piaciuta per niente neppure la gestione da parte nostra. Che la Samp sia in difficoltà si sapeva ma dai proclami dello stadio di proprietà a non pagare i fornitori (tutte oneste famiglie che lavorano tra l’altro) e fare “un versamento” ce ne passa eccome.. Spiace per i fornitori dello stadio e anche per le prospettive di solidità. Sono piccoli segnali ma sono segnali
Se aspettiamo le rumente….
Un. Grosso problema non. Dormo. Più
Quando un’ inquilino non paga diventa moroso e va sfrattato.
sono queste le cose che mi perplimono… d’accordo che quelli là non hanno neanche i soldi per la gazzosa, ma i nostri aspettano di essere convocati dal comune 15 giorni prima dell’esordio con una situazione simile? dal progetto di stadio super efficiente e moderno all’avere i cessi in stato pietoso e soprattutto il terreno di gioco da terza categoria ce ne passa…nessuna polemica per carità, però in questo caso ci vedo un po’ di pressapochismo
Come il solito loro soldi non ne tirano fuori
La proprietà è della città di Genova, in gestione alle due squadre se i ciclisti non hanno soldi non saremo noi a pagare per loro ❤️💙