Si risolve in un clamoroso buco nell’acqua la vicenda legata all’acquisto e alla ristrutturazione dello Stadio Luigi Ferraris. Come riportato da Il Secolo XIX, infatti, il Comune di Genova non ha risposto all’offerta non vincolante di 14.5 milioni di euro presentata da CdS per acquistare l’impianto di Marassi.
Rimane sul tavolo l’offerta del Genoa, che si è appoggiato ad Oak View e in un comunicato ha nuovamente invitato la Sampdoria a ricongiungersi nel progetto dopo la frattura dei giorni scorsi, quando i blucerchiati avevano chiesto 5 milioni di cauzione al Grifone, che aveva deciso di presentare l’offerta da solo e, il giorno successivo, i vertici della Genova Stadium si erano dimessi. In realtà, però, sempre secondo il quotidiano, della questione Ferraris non si parlerà più per mesi, almeno fino a dopo le elezioni regionali. I contorni della telenovela, infatti, ormai sono del tutto politici.
hanno pisciato fuori dal bulacco,ora cercano di asciugare per terra ,ma ora si è capito il loro concetto di trasparenza
Parliamoci chiaro…euro 2032 vedrà 4/5 stadi italiani (roma,milano, Torino, napoli )
Quello che manca dovrà saltar fuori tra Firenze , bologna,Palermo,bari,genova…)
Pensiamo invece a far sì che Samp e Genoa si prendano lo stadio dal comune e lo rifacciano per conto loro
Non risponde perché irricevibile.
Fuori tempo massimo ed inaccettabile nei termini della esclusività temporale.
Come volevasi dimostrare!! Tanto rumore per nulla