Patrick Vieira è entrato veramente in punta di piedi nel mondo Genoa e, soprattutto, sembra aver già capito la situazione in cui si è catapultato da un giorno all’altro. Nel suo primo incontro pubblico con i media dal suo arrivo in Liguria, il nuovo allenatore del Grifone è sembrato molto lucido, brillante e a tratti anche simpatico, oltre che molto disponibile nel rispondere ai dubbi di ognuno e nel presentarsi a tutti gli addetti ai lavori con una stretta di mano e un sorriso. Insomma, l’atteggiamento è quello giusto. E anche l’approccio pare esserlo.

L’idea di Vieira: cautela ma anche decisione

Sì, perchè il tecnico franco-senegalese a Villa Rostan ha fatto capire di avere ben chiaro in testa cosa vuole (e cosa vorrà in futuro) dai suoi ragazzi. Ha già in mente un paio di moduli tattici (4-3-3, 4-2-3-1) che vorrebbe provare e implementare al Signorini. Non adesso però. Vieira vuole evitare una crisi di rigetto e l’ha reso noto con tutta franchezza. È presto per gli stravolgimenti, perciò sicuramente contro il Cagliari, e forse anche nelle partite subito successive, il Genoa si schiererà in campo come quando sulla panchina rossoblu siedeva Alberto Gilardino, quindi con un classico 3-5-2.

Una cosa, però, l’ex Crystal Palace la vuole vedere sin da subito. Un passo in avanti dal punto di vista della costruzione del gioco e delle azioni offensive, o quantomeno l’atteggiamento propositivo, da parte della squadra, nel provare a farlo. Per il resto, quella del suo Genoa sarà una crescita “Step by step“, come l’ha definita lui stesso a margine della conferenza.