Lunga intervista rilasciata ai canali del Genoa per il neo-presidente del Grifone Dan Sucu, che in ottimo italiano si è ufficialmente presentato alla piazza facendosi conoscere meglio e dichiarando le sue intenzioni per il futuro. Ecco le sue parole.

SUCU SI PRESENTA. “Ho 61 anni, 4 bambini, ho cominciato i miei affari 35 anni fa. In Romania siamo il più grande marchio di mobili (Mobexpert, ndr) in produzione e in retail del paese. Abbiamo interessi importanti nel settore immobiliare, sia commerciale che residenziale. Sono anche nel settore giornalistico come proprietario del più importante giornale economico della Romania…abbiamo interessi multipli“.

IL GENOA. “Sono entrato in contatto col Genoa 6/7 mesi fa, con l’idea di avere una partnership tra il Rapid e il Grifone. Mi è piaciuta estremamente la città, piena di tifosi, tutti molto caldi, cosa che a me piace da morire, e gli uomini che avevo incontrato qui. Uomini giovani, e lavorare coi giovani a me piace perchè hanno energia e volontà di dimostrare. E sono le cose che mancano a noi non più giovani. Col tempo ho visto che il club aveva problemi finanziari importanti e che era in una situazione difficile, c’era un pericolo per la continuità del club. Quindi ho visto la possibilità di investire e sono molto contento che la mia offerta sia stata accettata“.

LA QUALITA’ MIGLIORE CHE DEVE AVERE UN PRESIDENTE. “Sono sicuro che la miglior qualità sarà la possibilità di dare fiducia. Fiducia che oggi è meglio di ieri, e che domani sarà meglio di oggi. Chi può far questo può diventare un buon leader“.

OBIETTIVI. “Sono convinto che il Genoa non deve solo aver un presente ma avere anche un futuro. Per avere questo c’è bisogno di stabilità, di equilibrio. Questa è la mia ossessione, poter dare alla società un equilibrio“.

SULLA SQUADRA E VIEIRA. “Domenica ho visto una squadra ambiziosa, un allenatore che sa esattamente tutto quello che c’è da fare e ha la fiducia dei suoi giocatori. Sono convinto che siamo sulla buona strada“.

SULL’IMPORTANZA DELLA SUA MOSSA PER IL CALCIO RUMENO. “Quando ho fatto l’investimento non ho pensato necessariamente a cosa questo avrebbe rappresentato per la Romania. La sera nella quale ho fatto l’investimento, quando sono andato a mangiare al ristorante, la signora che guidava era rumena e mi ha detto che in 20 anni non era mai stata così orgogliosa di esserlo. Mi ha impressionato molto, poi ho ricevuto centinaia di messaggi di congratulazioni. Adesso quello che vedo è che le partite del Genoa sono guardate 5 volte più di un mese fa. Sono convinto che troveremo un modo per cui forse milioni di rumeni diventeranno fan del Genoa“.

SU UNA POSSIBILE SINERGIA COL RAPID. “Sinergia? Non è solo possibile, ma obbligatoria. Le proprietà multiclub in futuro saranno una cosa normale. È difficile per un club da solo penetrare. In futuro vediamo altri club in Europa, non solo dell’Est, che lavorano con il Genoa per il risultato finale. Vedo per esempio la possibilità di giocatori come David (Ankeye, ndr), costato una marea di soldi, con un valore ora molto più basso, di arrivare a Bucarest, di giocare partita dopo partita e lì riprendere il suo valore e, anzi, aumentarlo. E questo è un esempio“.

SUL FERRARIS E I TIFOSI. “Ferraris? Un’atmosfera stupenda, uno dei più felici giorni della mia vita. Spero di vivere molte altre giornate di questo tipo. Un messaggio ai tifosi? Userò tutta la mia energia che ho e l’energia di tutti i miei colleghi per vincere e per far arrivare questo club dove noi tutti speriamo“.