Nel post partita di Cagliari-Genoa ha parlato ai microfoni di Dazn l’allenatore dei padroni di casa Davide Nicola. Ecco le sue parole.

SUL SECONDO TEMPO-“Noi siamo rientrati secondo me, anche con la convinzione di rialzare il baricentro che negli ultimi cinque minuti del primo tempo avevamo abbassato per rifiatare, secondo me abbiamo fatto una mezz’ora davvero di grandi qualità, poi sostanzialmente è anche giusto nel pareggio direi che abbiamo fatto un tempo a testa da questo punto di vista però noi siamo partiti per andare nella loro metà campo. Abbiamo subito questo passante e ci siamo fatti trovare impreparati se fosse qualcosa di più analizzeremo anche quest’aspetto, i ragazzi hanno fatto una partita tosta.”

SULLA STRATEGIA-“Quando noi giochiamo in casa, c’è sempre la voglia di rendere grati i nostri tifosi, cercando di aggredire io insieme ai ragazzi oggi avevamo un obiettivo, visto che avevamo incontrato nell’ultime tre partite Atalanta Juventus e Bologna. Avevamo scelto una strategia più di attesa per togliere spazi e ripartire, ma torniamo a fare quello che facciamo meglio, aggredire alti, ma possiamo concedere.”

SULLA CHIACCHIERATA CON VIEIRA- “Sono state delle considerazioni sul nostro ruolo sulla tipologia di campionato insomma ci siamo detti un po’ di cose interessanti. Io lo stimo particolarmente. Mi piace anche il suo modo di porsi. Non è mai fuori dalle righe e quindi è sempre un piacere parlare con lui tutto qui.”

SUL GOL ANNULLATO-“Non è mai facile perché ripeto di avversari che incontriamo, sono tutte squadre molto organizzate molto forti noi abbiamo le nostre qualità e abbiamo i nostri difetti come li hanno gli avversari perché se non avrebbero subito neanche gol loro, paradossalmente secondo me una delle manovre più interessanti è stata proprio quella sul goal nostro annullato dove siamo riusciti a palleggiare con una certa velocità, dobbiamo sapere che in qualche modo ogni tanto bisogna verticalizzare per raccogliere una seconda palla e andare via in velocità. Bisogna avere un palleggio più qualitativo più ragionato, ma i ragazzi hanno cercato di fare entrambe le cose, ma si può fare ancora meglio.”