Conte sembra intenzionato a confermare il 4-2-3-1 che ha portato alla vittoria di Lecce, ma resta un’incognita fondamentale: le condizioni di Stanislav Lobotka. Lo slovacco ha subito un trauma distorsivo alla caviglia destra in seguito a un duro contrasto con Karlsson nella sfida precedente. Gli esami strumentali hanno escluso lesioni gravi, ma la sua presenza resta in dubbio. Lobotka ha iniziato un percorso di recupero intensivo, combinando terapie antinfiammatorie come tecarterapia e ultrasuoni, con sedute di riabilitazione per testare la stabilità della caviglia.
In caso di forfait, è pronto a sostituirlo Billy Gilmour, che ha già dimostrato di poter gestire con personalità e precisione la regia del centrocampo azzurro. Gilmour formerebbe così la coppia di mediani con André-Frank Zambo Anguissa, aggiungendo dinamismo e visione di gioco alla manovra partenopea.
Attacco e difesa: conferme e scelte obbligate
Davanti a Meret, la linea difensiva dovrebbe rimanere invariata rispetto alla vittoria di Lecce, con Di Lorenzo e Spinazzola sugli esterni, mentre Olivera farà nuovamente coppia con Rrahmani al centro, una soluzione temporanea per far fronte alle assenze per infortunio.
In attacco, Politano e McTominay agiranno sugli esterni, con Raspadori a supporto di Romelu Lukaku, pronto a sfruttare le sponde del gigante belga e attaccare gli spazi lasciati liberi dalla difesa del Genoa. Raspadori, match winner nella trasferta di Lecce, avrà il compito di dare imprevedibilità e velocità al reparto offensivo, mentre Lukaku cercherà di imporsi fisicamente contro la retroguardia avversaria.