L’allenatore del Grifone Patrick Vieira ha parlato ai microfoni del Secolo XIX del progetto fatto in questi mesi al Genoa.
SU UN MOMENTO CHIAVE- “Non uno solo. Era il mio debutto da subentrato ma dopo 7 giorni ho visto l’atteggiamento del gruppo e ho detto: “Ho fatto la scelta giusta”. Era una grande sfida, difficile. Era importante semplificare la gestione tecnico-tattica, ridare fiducia ai giocatori, tirargli fuori il massimo, così siamo passati dal 5-3-2 al 4-3-3. Il primo step era dare stabilità, poi trovare identità di gioco. L’integrazione tra il mio staff e chi c’era già, come Murgita ed Eckert, è stata fondamentale.”
SUGLI ASSENTI- “Malinovskyi è di caratura internazionale, segna, fa assist. A lungo non abbiamo avuto 5 calciatori offensivi importanti: lui, Messias, Ekuban, Vitinha ed Ekhator per i problemi alla schiena. Per fortuna in difesa e in mezzo abbiamo avuto pochi infortuni. Così abbiamo puntato sulla solidità, sulla forza difensiva.”
SUL GENOA- “È la squadra tra quelle allenate che mi somiglia di più, per la prima volta provo questo sentimento. Ci tengo a controllare le emozioni ma dentro ho il fuoco. A Como mi è pesato non stare in panchina, voglio stare vicino ai ragazzi. Mi piace vederli con questa energia, personalità e lucidità. Ora dobbiamo migliorare sul piano tattico e tecnico.”
SUL FERRARIS- “La passione è fondamentale, l’atmosfera che c’è non ha prezzo. Dopo la partita col Milan la notte per me è stata dura ma solo per il risultato, giocando così saranno più le vittorie che le sconfitte. E per strada 10 tifosi su 10 mi hanno detto che si sono divertiti. Siamo sulla strada giusta.”
Ma quale atmosfera🤣🤣che si sente solo quello sfigato col megafono🤣
Ricordati che sarete sempre “quelli che vengono dopo” e non è proprio il caso di venire a rosicare qui…buona serie C merdine!
La scelta giusta l’ha fatta la dirigenza del Genoa , grande Mister faremo un gran campionato il prossimo anno❤️💙