Tra i nomi più caldi c’è quello di Coda, corteggiato dalla Reggina che cerca un vero centravanti da aggiungere alle sue fila

Il mercato di gennaio si prospetta ricco di azione. In Serie B ha ufficialmente avuto inizio la caccia al bomber e nessuna delle 20 squadre partecipanti ha intenzione di tirarsi indietro. Come ricorda La Gazzetta dello Sport, la preda ambita da tutti è Massimo Coda, bomber rossoblu che sta facendo fatica a trovare la via della rete sotto la Lanterna e, sentitosi messo in disparte da Gilardino,  ha espresso il suo disagio: sentimento che il procuratore ha letto come richiesta di cambiare aria e per la quale ha messo in giro manifesti per attirare l’attenzione di possibili interessati. La prima a farsi avanti è stata la Reggina, squadra che gode del miglior attacco della competizione, ma che non ha mai goduto della letalità di un vero centravanti. Il problema per la società amaranto però non è rappresentato dalla volontà del giocatore, ma piuttosto del club rossoblu che, dopo aver pagato l’attaccante 1,5 milioni, non ha alcuna intenzione di liberarsi del suo numero 9. Soprattutto se poi a chiederlo è una diretta concorrente alla promozione.

Finita invece l’avventura di Francesco Forte al Benevento. Per l’attaccante c’è l’interesse di Frosinone e Pisa tra tutte, mentre seguono Modena e Reggina, che potrebbe virare sul centravanti romano in caso di fumata nera per Coda. I sanniti non si libereranno però del giocatore con tanta leggerezza. Tant’è vero che non sono disposti a scendere sotto i 2 milioni per il suo cartellino. Una cosa è certa: se Forte dovesse partire (e con lui Simy destinato ad un campionato estero), Vigorito sarebbe chiamato a sostituirli con un centravanti di peso.

La Mantia è la terza prediletta di questa sessione di mercato. Su di lui ci sono gli occhi di diversi club di alta classifica tra cui la stessa Reggina. Gli amaranto, tra le altre cose, sono pronti a salutare Santander e Gabriele Gori, il quale con il rientro di Galabinov non avrebbe più spazio tra le scelte di Inzaghi. Probabile quindi il suo ritorno al Cosenza. Il Bari deve ragionare sulle sostituzioni di Celer e Antenucci, desiderati rispettivamente da Ascoli e Avellino. Per questo, in caso di partenza di uno dei due, l’idea sarebbe puntare su Tutino del Parma.