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Kevin Strootman è l’uomo jolly del Genoa

Con il centrocampista olandese in campo, il Vecchio Balordo ha una media di 2,17 punti

Tornato a vestire il rossoblù sotto la Lanterna dopo una deludente stagione al Cagliari, durante la quale ha potuto fare poco la differenza a causa di una nuova operazione al ginocchio, Kevin Strootman è diventato uno degli intoccabili di mister Blessin. Con la sua grande visione di gioco e la capacità di recuperare palloni “sporchi” da riconsegnare ai propri attaccanti (dote che gli è valso il soprannome di Lavatrice) il centrocampista olandese si è dimostrato fondamentale ogni volta che è sceso in campo.

Come afferma Il Secolo XIX, sono 24 le partite di campionato, tra Serie A e Serie B, giocate da Strootman e tra queste si possono contare ben 11 vittorie, 8 pareggi 5 sconfitte. Nella stagione 20-21, era stato in grado di trasformare in formazione capace di dire la sua in campo quella squadra prima allenata da Maran, poi guidata da Ballardini che riuscì a concludere l’ennesimo campionato travagliato all’undicesimo posto. Adesso sta spingendo il Genoa a lottare tra le prime posizioni, con il sogno di chiudere la stagione con una promozione diretta.

A dargli ragione ci pensano le statistiche: senza di lui, il Vecchio Balordo viaggia ad una media di 1,8 punti, mentre quando lo si vede scendere sul terreno di gioco, la media passa a 2,17. Per gli scettici che non credono alla matematica basti l’esempio di Terni. Strootman inizia dalla panchina. A causa dei problemi di salute del padre non segue la rifinitura per stargli vicino e raggiunge i suoi compagni direttamente in ritiro. Nei primi 45 minuti i rossoblù soffrono e subiscono gol, ma appena Blessin lo chiama la situazione cambia drasticamente. Il Grifone prende nuova vita e con Coda ribalta il risultato.

Come se non bastasse, l’olandese non è di peso solo sul terreno di gioco, ma anche nello spogliatoio e lo si è visto nella gara casalinga contro il Brescia, quando tutta la squadra si è messa in posa con la maglia sua e di Pajac – costretto ad un lungo stop a causa di un grave infortunio al ginocchio – e quando Jagiello ha scelto di esultare esibendo proprio la sua numero 8. La nuova storia tra il Genoa e Strootman si deve alla volontà del dg Ricciardella che, nonostante un mercato già ben definito, ha deciso di puntare sul centrocampista.

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