Chiamato a sostituire Pajac per infortunio, l’esterno romano ha affascinato tutti con la sua abilità ed esperienza della Serie B
Da pedina da schierare a gara in corso per rompere gli schemi a pezzo fondamentale dello scacchiere di mister Blessin. Attraverso prestazioni sempre degne di nota, impreziosite da grande diligenza in fase difensiva ed esplosività in quella offensiva, Stefano Sabelli è riuscito ad assicurarsi la fiducia del mister. Come ricorda Il Secolo XIX, l’esterno romano è stato chiamato come sostituto di Pajac. Prima nella sfida di Coppa Italia contro il Benevento in seguito all’assenza per squalifica del compagno, poi nella gara del Ferraris dove si è affrontato il Brescia. Questa volta in seguito al grave infortunio del numero 93 rossoblù. Ora Sabelli si trova in mano le chiavi della corsia di sinistra del Grifone, grazie alle quali sarà costretto a fare gli straordinari almeno fino alla finestra di mercato di gennaio, visto che lui nasce destro. Qualsiasi rinforzo potrà però arrivare, sarà difficile che possa sollevarlo dal suo meritato posto da titolare perché, oltre alle qualità che ha platealmente dimostrato di avere, è un veterano della Serie B con le sue 245 presenze in categoria. L’intuizione di Blessin di schierare Sabelli invertito, seppur geniale, non è una novità nel panorama calcistico. Soprattutto nella storia recente è pieno di esempi. Primo tra tutti Maldini, che ha giocato sull’out di sinistra anche se prediligeva il destro. Oppure, per non allontanarci da Genova, possiamo parlare di Davide Nicola. Un nome tra i giocatori attualmente in attività è senza dubbio quello di Leonardo Spinazzola. Soluzione spesso scelta in caso di emergenza, un terzino destro come Sabelli chiamato a giocare a sinistra consente di occupare meglio gli spazi e garantire alla squadra più soluzioni di passaggio.