
Secondo l’analisi de Il Secolo XIX, a Blessin serve un altro guizzo per mantenere il Genoa nelle prime posizioni di classifica
Il Secolo XIX analizza il momento del Genoa dopo la sconfitta in casa della Reggina e suggerisce al tecnico Blessin di “cambiare per non finire in panne, sfruttando nuove soluzioni in mezzo al campo e in attacco”.
CROCEVIA. Il campionato mette il Genoa davanti a un crocevia: Como e sosta. Sotto tanti punti di vista ricorda quello di Palermo dello scorso 9 settembre: il Grifone arrivava da un pareggio (a settembre il Parma, due settimane fa il Brescia), anche allora c’era il match con una squadra di bassa classifica prima di una sosta. Blessin superò l’ostacolo Modena con il minimo sforzo, approfittò dell’amichevole per accantonare definitivamente il 4-2-2-2 e puntare sul 4-2-3-1 con tre trequartisti veri alle spalle di Coda. Scelta che ha portato 11 punti in sei partite e ora c’è il jolly Como.
FERRARIS AMARO. Al Ferraris, Modena a parte, i tifosi hanno visto finora solo pareggi in campionato (4 su 5 partite). Ci sono punti da mettere in cassa per non perdere terreno dal Frosinone e soluzioni nuove da trovare.
RINFRESCARSI. Il sistema di gioco va rinfrescato, i tecnici italiani si adattano e propongono contromosse tattiche. Vedasi Inzaghi che ha stupito perché per la prima volta ha giocato di rimessa e contropiede. Blessin ha mandato allo sbaraglio Czyborra nel duello con Canotto. Le statistiche dicono il Genoa ha tirato 8 volte in totale ma solo uno in porta e Ravaglia non ha compiuto nemmeno una parata, i giocatori rossoblù hanno effettuato 487 passaggi, la Reggina appena 170. E ha vinto 2-1. Coda fatica, c’è bisogno di votià : forse Puscas al fianco di Coda con Aramu, oppure Aramu e Gudmundsson a supporto di Coda. Ma qualcosa va fatto.
