
Il responsabile sportivo si è battuto contro tutto e tutti pur di confermare il tecnico tedesco che ora deve premiare la fiducia datagli
L’esonero di Blessin era un qualcosa di assodato, eppure la volontà di Johannes Spors di dargli ancora fiducia è riuscita ad avere la meglio su l’idea comune del resto della dirigenza. Quindi sarà ancora lui alla guida del Genoa. Quantomeno fino a fine girone d’andata, perchè l’allenatore non ha ancora ottenuto la grazia piena, ma deve dimostrare la ragione di chi ha decido fare all in a suo favore. L’obiettivo per le prossime gare è di fare almeno 7 punti nelle prossime tre gare: quelle in casa con Cittadella e Sudtirol e nella trasferta di Ascoli. Discorso a parte sono lo scontro diretto con il Frosinone e la sfida di Bari.
La decisione di confermare Blessin non è altro che la prova di forza di Spors, che in quanto responsabile sportivo si è preso carico dell’onere di battersi per le sue idee nonostante tutti remassero in direzione contraria. Lui che basa tutta la sua strategia sul data analysis, sul calcolare ogni singolo dettaglio dal primo minuto di gioco all’ultimo. Questa sua tattica, come scrive La Repubblica, aveva evidenziato la come la case calante del Genoa fosse partita già dalla gara con il Brescia, dove i rossoblù si sono fatti recuperare al 94′. I tanto amati dati avevano già mostrato un predominio della formazione ospite, con un valore complessivo delle occasioni create di 1.87 contro lo 0.93 dei rossoblù. Da allora la situazione non ha fatto altro che peggiorare, come hanno anche fatto vedere i risultati maturati. Eppure Spors ha deciso imperterrito di mantenere Blessin alla guida del Grifone, nonostante egli avesse dimostrato di non essere in grado di porre rimedio ad una situazione sempre più critica. Johannes però ha fiducia in quello che può fare l’allenatore tedesco, come detto anche da Zangrillo, serve fare fronte comune e restare compatti. Solo così il Genoa può tornare in alto.
