
La conferenza stampa post Perugia ha evidenziato una spaccatura nello spogliatoio tra mister e squadra, ma se si vuole tornare alla vittoria serve una tregua
Trovare la forza di fare una tregua per ritrovarsi e tornare alla vittoria. Non per i singoli protagonisti, ma per il Genoa e la tifoseria, che ha sempre mostrato il suo supporto anche nelle situazioni più oscure. Dopo la gara di Perugia, le parole di Blessin hanno rivelato come tra lui e la squadra ci sia molto più di una spaccatura, ma proprio per questo la dirigenza tutta è voluta intervenire per fare da paciere in questa situazione tanto delicata. L’ha fatto Spors e l’ha fatto il presidente Zangrillo con colloqui negli spogliatoi in questi giorni di rifinitura in vista della sfida casalinga contro il Cittadella. Come racconta Il Secolo XIX, l’appello è arrivato anche dal Clan dei Grifoni che, con un comunicato a cuore aperto, spiega: “Accettiamo la decisione presa dalla società , siamo certi che sia frutto di analisi approfondite da parte della proprietà . Siamo certi che questa scelta potrà riportarci in Serie A, dove meritiamo”.
Una prima risposta pare già essere arrivata. Nelle ultime sessioni d’allenamento, sul manto erboso del Signorini di Pegli si è visto un Blessin primo stampo, proprio come era quando è giunto per la prima volta a Genova: grintoso e pronto a redarguire i suoi giocatori. Come dice il detto, una rondine non fa primavera, non c’è da aspettarsi che di punto in bianco tutto sparisca, ma si tratta comunque di un importante inizio. Il tecnico ha preso parte alle esercitazioni vestendo i panni del difensore, cosicché potesse marcare stretto i suo attaccanti Coda e Puscas. Il Genoa è reduce da un blackout di trenta giorni che solo i demeriti degli altri gli ha impedito di far precipitare il Grifone in classifica e deve trovare la scintilla che riaccenda la sua fiamma. E una tregua può essere proprio quella scintilla.
