Dopo la condanna di ieri, la Gazzetta dello Sport analizza quali possono essere gli scenari futuri

Ieri il calciatore del Genoa Manolo Portanova è stato condannato a sei anni per la nota vicenda che lo vede coinvolto e la Gazzetta dello Sport prova ad analizzare quali saranno i prossimi passi della difesa che si proclama innocente.

I PROSSIMI PASSI. Ora – si legge – Portanova attenderà ora di conoscere le motivazioni della sentenza. Il legale del giocatore presenterà appello, sapendo poi che eventualmente ci sarà anche un terzo grado di giudizio. Difficile stabilire sin d’ora i tempi necessari per chiudere la vicenda in maniera definitiva.

IL GENOA. Come sempre, il Genoa segue la vicenda senza commentare, e oggi Portanova sarà a disposizione di Gilardino cui toccherà scegliere se convocarlo o no per il match contro il Sudtirol.

LA CONTROPARTE. Il legale della giovane che ha sporto denuncia, l’avvocato Jacopo Meini, ha spiegato come la ragazza dopo essere venuta a conoscenza del verdetto di primo grado «si è messa subito a piangere dalla gioia e mi ha detto che è felice del fatto che la giustizia abbia creduto in lei».

RITO ABBREVIATO. La Gazzetta dello Sport spiega anche in cosa consiste il rito abbreviato scelto da Portanova. “Il rito abbreviato consente di accelerare i tempi di un processo dando poi la possibilità a un imputato di poter contare sullo sconto di un terzo della pena (nel caso di Portanova, la condanna in primo grado a nove anni è stata ridotta a sei), rinunciando alla fase del dibattimento”. La formula del rito abbreviato consente all’indagato di poter presentare richiesta per i successivi due gradi di giudizio prima di arrivare a una sentenza definitiva. Ricorrendo al questo rito,  l’imputato rinuncia consapevolmente alla possibilità di presentare nuove prove a sua discolpa. Le decisioni prese dal giudice sono basate infatti in via esclusiva sul materiale e sugli atti di indagine raccolti dal pubblico ministero.