
Il centrocampista austriaco ha parlato ai microfoni de Il Secolo XIX della sua impressione sul nuovo tecnico rossoblù
“Non voglio assolutamente puntare il dito contro qualcuno, ma il campo era davvero impraticabile”. Così esordisce Stefan Ilsanker davanti ai microfoni de Il Secolo XIX per parlare della sfida disputata ieri pomeriggio al Del Duca e terminata a reti bianche contro l’Ascoli. “Il pallone saltava continuamente e non riuscivamo a fare un giro palla veloce”. Effettivamente del match si può dire tutto, tranne che sia stato un bell’incontro. Poco calcio, poche azioni degne di nota e molto gioco fisico. I rossoblù sono stati più pericolosi nel primo tempo con Sabelli prima e Coda poi, mentre i bianconeri si ritrovano per tre volte nel giro di 10 secondi la palla del vantaggio, ma un blackout da scuola calcio di Gondo-Collocolo impedisce ai piceni di passare in vantaggio. Subentrato a Strootman al 26 del secondo tempo, il centrocampista ammette: “Negli ultimi 25 minuti l’Ascoli ha fatto il suo gioco. In questo campionato tutte le squadre sono forti sul piano fisico. Dobbiamo riuscire ad imporre il nostro gioco”. Infine ritorna a parlare di Blessin: “Aveva buone idee di calcio, ma non siamo stati in grado di metterle in pratica. Gilardino è riuscito a riaccendere il fuoco dentro di noi”.
