Da più di un anno il Grifone non riusciva a segnare da palla inattiva, con la vittoria sul Frosinone il trend negativo è stato spezzato

La cura Gilardino sta dando i suoi effetti positivi in ogni situazione di gioco. Con 7 punti in 3 gare disputate, il tecnico rossoblù ha dato nuova garra ad un Genoa terribilmente demoralizzato e incapace di attaccare e rispondere agli arrembaggi degli avversari. Come si trova tra le colonne de La Repubblica, grazie all’ex campione del mondo il Grifone ha interrotto un trend negativo che si portava dietro da circa un anno: quello della mancanza di gol fatti su palle inattive. Il merito non va da attribuire solo a lui, ma al corposo team di esperti che ad ogni rifinitura costringono la squadra a dedicare almeno mezz’ora dell’allenamento a schemi su calci d’angolo e su punizioni. Murgita, Tonda, il vice Caridi e lo specialista proveniente dal Vasco da Gama e con esperienze in Premier a curriculum Clapham.  Nella sfida vinta contro la capolista Frosinone ci sono stati un gol (di Gudmudsson, valso tra l’altro decisivo per i tre punti) e una traversa presa con il maldestro tentativo di spazzata di Mazzitelli.

Dopo due giorni di riposo, il Genoa si ritroverà al Signorini di Pegli per la preparazione in vista della sfida contro il Bari al San Nicola: match valido per l’ultima giornata del girone di ritorno e con il quale i rossoblù diranno addio ad un 2022 travagliato. Gilardino aspetta il rientro di Badelj, Czyborra e Martinez costretti ai box da un attacco febbrile ma, nel frattempo, saluta il nuovo arrivato Matturro, arrivato ieri al quartier generale rossoblù per foto e le ultime fasi burocratiche del suo passaggio al Genoa.