All’antivigilia della sfida del San Nicola tar Genoa e Bari, l’ex bandiera rossoblù ha analizzato per Il Secolo XIX i punti di forza dei galletti
Con la previsione di un pubblico che va ben oltre le 30.000 persone, il boxing day del San Nicola tra Bari e Genoa ha tutti i presupporti per essere la gara perfetta con cui chiudere il girone d’andata della Serie B. Come analizza l’ex bandiera rossoblù Claudio Onofri tra le colonne de Il Secolo XIX, ad attendere Gilardino e i suoi sarà un match d’alta classifica che potrebbe risultare decisivo per molti aspetti del campionato. L’incontro tra le due occupanti del terzo posto in classifica mostrerà a tutti chi è la favorita per il proseguimento della rincorsa alle prime della classe.
Da neopromossa, il Bari ha dimostrato di essere una squadra con elementi di grande qualità e di avere tutte le carte in regola per lottare alla Promozione. Michele Mignani può godere di un reparto difensivo solido e di esperienza con uno schieramento a 4 dove le caratteristiche dominanti sono l’esperienza data dalle lunghe carriere dei suoi elementi. Mazzotta sulla corsia di sinistra, Vicari e Di Cesare al centro hanno un’età media che si aggira sui 30 anni. Solo il franco-algerino Dorval abbassa un po’ l’asticella con i suoi 21 anni.
Il tecnico biancorosso predilige il 4-3-3, modulo usato anche nella sfida contro il Frosinone, ma tende a variarlo a favore di un più fantasioso 4-3-1-2 con Cheddira accanto ad una prima punta. Il Nazionale marocchino però, rientrato da poco dal mondiale in Qatar, potrebbe essere venduto al Torino e per questo non è da escludere possa partire dalla panchina. In quel caso, la coppia d’attacco sarebbe formata da Folorunsho e Antenucci. Quest’ultimo, con al momento 5 reti all’attivo in campionato realizzate tutte su azione, cerca il ritorno al gol e pensa che quella del San Nicola contro i rossoblù, con gli spalti stracolmi di tifosi, possa essere l’occasione perfetta.
