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Con Gilardino Puscas si rivela bomber di razza

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Utilizzato pochissimo durante l’era blessiniana, il romeno ha ora dimostrato di avere il killer instinct di cui i rossoblù hanno bisogno per la lotta promozione

Arrivato in estate assieme a Mattia Aramu in quello che era stato visto come uno dei più grandi colpi di mercato messi a segno dalla dirigenza per tenere fede all’O1Y, George Puscas ha avuto con la maglia del Genoa un inizio tutt’altro che prolifico. Utilizzato pochissimo nel 4-2-3-1 professato da Blessin (che ha sempre preferito Coda a lui), l’attaccante romeno non ha mai avuto occasione di mostrare le sue qualità nell’area di rigore. Come scrive Il Secolo XIX, con l’allenatore tedesco è costretto a tanta, tantissima panchina, venendo chiamato in causa solamente nei finali di gara. Solo 232 minuti in 15 match disputati, con l’opportunità di rivelarsi decisivo solo nella trasferta contro la Ternana dove, fatto entrare in campo assieme a Strootman, serve per Coda l’assist vincente con il quale i rossoblù mettono in cassaforte i tre punti. Ciò però non basta a convincere Blessin, che lo fa giocare 23′ minuti contro il Brescia, lo lascia in panchina contro la Reggina e 28 con il Como. Viene inserito nei titolari poi nelle ultime due gare valse alla fine l’esonero per il tecnico di Stoccarda.

È però con Gilardino che Puscas ha finalmente l’occasione di dimostrarsi bomber d’area. Nelle 4 gare nelle quali l’orchestra rossoblù è stata diretta dal Violinista, l’attaccante ha totalizzato 181 minuti (con una media di 45′ a partita) e collezionato 2 gol determinati contro Sudtirol e Bari. In quest’ultima, viene chiamato a sostituire Coda e la scelta dell’ex campione del mondo fa storcere il naso a non pochi tifosi, ma il romeno ci mette meno di 180′ secondi a far cambiare idea e sblocca il risultato del San Nicola su assist di Gudmundsson. “Puscas titolare al posto di Coda? L’avevo visto bene in allenamento” affermava Gilardino giustificando la sua decisione. In terra pugliese il numero 9 rossoblù non scende in campo neppure per un minuto di gioco, rappresentato un precedente mai avvenuto da quando è sbarcato sotto la Lanterna. Un cambio di rotta nella natura di questo nuovo Genoa più duttile e capace di adattarsi alle situazione del campo di cui si sono accorti tutti. Soprattutto il giocatore romeno che così ha parlato dopo la gara vinta contro il Bari: “Gilardino ha portato motivazione e consapevolezza di essere una grande squadra. Voglio imparare tanto da lui, soprattutto i movimenti in area di rigore”.

Con il recupero di Puscas, a Gilardino manca solo ritrovare la condizione perfetta per Coda che attualmente resta fermo a quota sei gol, ma l’aver trovato un compagno di reparto capace di ispirarlo e un allenatore intenzionato a sfruttare al meglio le qualità di entrambi potrebbe essere la chiave per tornare il bomber di cui il Genoa ha bisogno.

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[…] ”Odată cu revenirea lui Pușcaș, Gilardino trebuie să găsească o variantă perfectă pentru Coda, care în prezent are șase goluri, dar a găsit un coechipier capabil să-l inspire și un antrenor dornic să profite la maximum de calitățile ambilor jucători”, notează calciogenoa.it. […]

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