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Numeri da Serie A e leadership, così Gila ha riaperto la lotta promozione

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Da quando è arrivato sulla panchina del Genoa ha collezionato 13 punti in 5 partite con tre vittorie di fila. Nessuno come lui in Serie B

Altro che allenatore emergente, Gilardino in sole 5 partite ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per essere un allenatore di livello. Tornato sotto la luce della Lanterna per prendere il timone di un Genoa in piena in piena tormenta, è riuscito nel giro di pochi giorni a instillare nella mente dei giocatori il suo modo di vivere il calcio, ottenendo come inevitabile conseguenza la fuoriuscita del vascello dalle vele rossoblù dalla tempesta nella quale si era infilato con Blessin. Il Secolo XIX ci ricorda che sono 13 i punti conquistati in 5 partite, con la porta del Grifone costretta a gonfiarsi solo una volta nello spettacolare match del San Nicola disputato al cospetto di 50mila tifosi. Come se non bastasse, i successi sono arrivati contro dirette concorrenti alla promozione come Bari e Frosinone. Il ruolino di marcia gilardiniano ha permesso al Genoa di recuperare sulle prime due della classe guidate da due ex compagni di nazionale del tecnico: 6 alla squadra di Inzaghi e 3 a quella di Grosso.

Gilardino è riuscito nell’impresa di ridare linfa vitale a giocatori scoraggiati dalle scarse prestazioni. Primo fra tutti, Massimo Coda, rinato nella gara contro il Venezia dove è tornato finalmente al gol. Come lui, si può dire lo stesso di Puscas (leggermente in penombra nella sfida con i lagunari) e Aramu, per le cui qualità riserva grande fiducia: “Mattia è quel tipo di giocatore che tutti vorrebbero. Deve solo essere più concreto. Voglio capisca che è dai suoi piedi che devono partire tutte le azioni più pericolose”. Riaperta poi il duello per la difesa della porta rossoblù, con Semper e Martinez che si sono dimostrati portieri di altissimo livello. Dopo un po’ di panchina, l’estremo difensore spagnolo è rientrato in campo contro il Bari disputando la gara sebbene avesse 39 di febbre. Problema che non gli ha impedito di essere determinante con ottime parate; parate che ha compiuto anche contro il Venezia e che hanno permesso al Genoa di tenere a galla il risultato fino alla zampata vincente di Coda.

Il campionato entra dunque nel vivo, con la lotta promozione che promette di essere più accesa che mai. In campo mercato servono almeno tre innesti, di cui sicuramente uno in attacco e uno sulla fascia sinistra. Con la partenza di Yeboah si è liberato un posto in avanti che richiede di essere coperto il prima possibile: “Se dovesse arrivare qualcuno” spiega il tecnico “dovrebbe avere le qualità di Yeboah. Serve che sappia saltare l’uomo”. Tra i nomi sondati dalla dirigenza risaltano quelli di Demba Seck ed Eddy Salcedo (per il quale sarebbe un ritorno). Gilardino però non ha fretta e preferisce concentrarsi sulla gara del Vigorito, dove ad attenderlo ci sarà l’amico Cannavaro che con i suoi sanniti sta affrontando un periodo di crisi che li ha avvicinati alla zona play-out.

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