
Il cantautore genovese ci parla della stagione del Genoa, dall’arrivo di Gilardino al mercato di gennaio. Poi, annuncia una sorpresa per il prossimo 7 settembre.
Francesco Baccini, cantautore genovese e genoano, con una lunga carriera nel mondo della musica italiana e autore di un inno per il Genoa nel 1991, ha parlato in esclusiva alla redazione di CalcioGenoa.it. Tanti i temi toccati con lui, dal cammino del Grifone in questa Serie B con Gilardino, passando per un pensiero all’amico Claudio Onofri e, infine, l’annuncio di una ‘sorpresa‘ per il popolo rossoblù in programma per il prossimo compleanno del Vecchio Balordo, il 7 settembre. Ecco le dichiarazioni integrali di Baccini, riportate di seguito.
Baccini, il caso Irpef si è risolto con la detrazione di un punto al Genoa. Secondo lei il primo posto in B è ancora possibile, o sarebbe meglio cercare di difendere il secondo?
“Secondo me, per come si sono messe le cose, il primo posto è impossibile, a meno che il Frosinone impazzisca e non credo. Il Genoa dovrebbe a questo punto cercare di mantenere la distanza sulle inseguitrici che si è riuscito a conquistare sul campo, anche grazie all’intervento di Gilardino che ha cambiato radicalmente una squadra allo sbando. Se si continua su questo trend, la promozione diretta dovrebbe arrivare“.
Parlando di Gilardino: è soddisfatto della sua gestione finora? È lui l’uomo giusto per la Serie A?
“L’ho detto subito che era l’uomo giusto; anche perchè all’inizio si parlava di allenatori stranieri che non conoscono la realtà del campionato di Serie B, un vero e proprio ‘inferno’. È un rischio enorme per qualcuno che arriva da fuori. Gilardino, invece, era già in società , stava facendo bene con la Primavera, ha giocato nel Genoa – è un rossoblù a tutti gli effetti. Poi lo vedo molto serio, preparato e concentrato: sa che lui stesso si sta giocando una carriera. D’altronde, passare così alla Prima Squadra non capita tutti i giorni, mi ha fatto venire in mente un parallelo con l’avventura di Simone Inzaghi alla Lazio“.
Che valutazione dà al mercato di gennaio del Genoa? Qual è l’acquisto che la incuriosisce di più?
“Il Genoa, condizionato dal gioco accentratore di Blessin, si è ritrovato con carenze in alcuni ruoli ed esuberi in altri. Sulle fasce, fortunatamente sono arrivati Criscito e Haps. Poi ci sono giocatori come Dragus, che mi sembra interessante, e Salcedo. A centrocampo c’è un solo regista: Badelj, che però non dà garanzie a livello fisico. In attacco, manca un giocatore come Ekuban, che ho incontrato in tribuna e sembra pronto a tornare a breve. È veloce e in grado di portare via uomini a Coda. Nel frattempo poteva sostituirlo Lasagna ma non è arrivato. Mi sento di dare un 6, che con un altro acquisto sarebbe potuto essere anche un 7 e mezzo“.
Come si aspetta di trovare il Modena domenica?
“Il Modena è una squadra altalenante: perde con le piccole, poi batte il Parma o il Cagliari. All’andata il Genoa ha vinto ma a fatica. Però il Grifone è sempre più forte come individualità . Chiaramente bisognerà essere super concentrati, sfruttare le palle gol e riuscire finalmente a chiudere la partita, cosa che raramente la squadra fa“.
In quanto cantautore e musicista, oltre che compositore di un inno per il Genoa, che idea si è fatto Baccini del fenomeno che ruota intorno a ‘Guasto D’Amore’, la nuova canzone per il Genoa del cantante ligure Bresh?
“Beh, la canzone parla del Genoa, quindi è giusto che la si canti al Ferraris. Comunque, stiamo preparando una sorpresa per i 130 anni del Genoa, il prossimo 7 di settembre. Spero sarà gradita a tutti i rossoblù“.
Il suo legame di amicizia con Claudio Onofri, leggenda del Genoa, è cosa nota; vuole dedicargli un pensiero e un ricordo?
“Con Onofri facciamo puntualmente un commento a caldo della partita appena finita in una trasmissione dal titolo ‘Nell’occhio del Grifone’, su Twitch e YouTube. È una autentica leggenda: è stato capitano e allenatore; pur non essendo di Genova è un vero rossoblù. Poi è un grande intenditore di calcio, quando parla bisogna ascoltare e prendere appunti. Di lui ho ricordi di quando ero ragazzino: io andavo allo stadio a vedere lui in campo con la fascia da capitano. C’è grande stima e amicizia tra noi“.
A parere suo, c’è una possibilità che Gasperini, chiusa la sua avventura con l’Atalanta, possa tornare in futuro a Genova?
“La possibilità c’era anche quest’estate. Gasperini a Genova ci sta volentieri, è amato dalla gran parte dei tifosi. Bisogna capire se a questa proprietà interessa il profilo di Gasperini, poi con questa qualità di gioco e di risultati da parte di Gilardino non è scontato, io personalmente gli darei fiducia“.
