
I rossoblù soffrono sempre, l’ultima volta che hanno messo un risultato in cassaforte con anticipo è stato a gennaio 2021 in casa del Crotone
Il Genoa torna a casa dal Braglia con un solo punto conquistato in extremis grazie a Bani che, prese in prestito le vesti di bomber d’area, insacca alle spalle di Gagno e sigla l’agognato 2-2 evitando di sprecare del tutto la possibilità di allungare sulle inseguitrici. Oltre che l’amaro lasciato nella bocca dei rossoblù però, il risultato fa da grosso campanello d’allarme per un problema portato avanti dal Grifone ormai da anni.
Il Vecchio Balordo non riesce mai a chiudere le partite con largo anticipo e soffre ogni gara fino al 90′. Gilardino ha certamente riportato gioco e morale ad una formazione che con Blessin stava perdendo le speranze di poter ancora lottare per la promozione diretta. I risultati sono arrivati, il Violinista ha uno score da record con sei vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta (quella di Parma), ma il canovaccio resta sempre lo stesso. Anche in gare dove i rossoblù hanno dominato dal primo minuto, in zona gol si è sempre fatto fatica e sprecato troppi palloni.
Eppure davanti gli uomini ci sono. Tra tutti Coda, alle cui spalle ci sono due anni da capocannoniere ma sotto la Lanterna fa fatica ad essere vero protagonista, poi Gudmundsson che con le sue giocate si è dimostrato vera e propria spina nel fianco delle difese avversarie (domenica c’è stato il secondo difensore che per fermarlo si è preso un rosso). Senza poi dimenticarsi di Aramu, Puscas, Salcedo e Dragus. L’attacco genoano è una macchina da gol dagli ingranaggi mal oliati che necessita di un intervento d’emergenza per evitare che possano ricapitare situazioni come quella di Modena dove da posizione di vantaggio si è rischiato di tornare a casa a mani vuote.
Il problema della poca pericolosità sottoporta e la relativa fatica a chiudere la gara in anticipo è però una situazione che il Genoa si porta avanti da tempo. Con il Palermo, vinta 2-o, Gilardino ha “chiuso” il match con Jagiello al 96′; con il Sudtirol è stato Aramu al 93′; con la Spal Gudmundsson all’88’. In queste gare i rossoblù sono riusciti, sebbene a fatica, a portarsi a casa la vittoria, ma spesso questa mancanza ha fatto perdere per strada punti preziosi.
Prima della gara con gli uomini di Tesser, si può vedere solo che quest’anno la sfida con il Como, dove i lariani hanno pareggiato con Cerri e con il Brescia, contro il quale la vittoria è stata negata da Cistana al 94′. Per ritrovare l’ultima volta che il Genoa ha vinto un match prima del triplice fischio è stato nella stagione 2020/2021, quando Ballardini ha espugnato l’Enzo Scida di Crotone grazie alla doppietta di Destro e al gol di Czyborra. In quell’occasione, il Grifone era riuscito a mettere in cassaforte il risultato al 50′.
