
Stefano Sturaro, dopo un infortunio che ne ha condizionato la prima parte di stagione, ha ritrovato condizione e minutaggio, risultando fondamentale
Stefano Sturaro era partito in sordina in questa stagione 2022/23. Complice anche e soprattutto l’operazione al tendine d’achille effettuata lo scorso giugno, si ritrovava in fondo alle gerarchie del centrocampo rossoblù. Con Blessin, non gli è stato concesso più che qualche spezzone di partita per riassaggiare il campo.
Poi però, con l’arrivo di Gilardino, è cambiato tutto. Gradualmente, all’ex Juventus è stato concesso sempre maggior minutaggio e, di conseguenza, la sua condizione è migliorata esponenzialmente. Fino ad arrivare al momento culminante: l’inserimento negli 11 titolari contro il Palermo. Al Ferraris, Sturaro è stato protagonista di una prova maiuscola, giocata con il coltello tra i denti e con una grande intensità. A riprova di ciò, il tecnico rossoblù lo ha riconfermato dal primo minuto al Braglia, dove il giocatore ligure non ha mollato di un centimetro sul piano fisico e, anzi, occasionalmente è andato addirittura in pressione alta sul portiere Gagno, dimostrando grande tenuta.
Alla fine della partita contro il Modena, Gilardino ha ‘coccolato’ Sturaro, per cui ormai stravede, in sala stampa. Ecco le sue dichiarazioni riportate dal Secolo XIX:
“La sua gestione è importantissima, ma, se gioca come oggi o contro il Palermo, anche se ha solo 50 o 60 minuti, per questa squadra è fondamentale. Dà possibilità di cambiamento, per dinamismo e attacco della profondità“.
A fare le spese di questa crescita è stato Kevin Strootman, subentrato contro il Palermo e inutilizzato a Modena: il suo apporto, però, sarà comunque fondamentale tra la fine di febbraio e marzo, quando si giocheranno molte partite ravvicinate.
