Le due formazioni si affrontano con l’obiettivo comune di raggiungere la promozione in Serie A evitando i play-off

Prima la grande dimostrazione di stima reciproca tra Gilardino e Ranieri, che nelle rispettive conferenze stampa della vigilia si sono fatti i complimenti a vicenda, ora però si attende la battaglia sul manto erboso dell’Unipol Domus. Cagliari e Genoa arrivano alla sfida con un obiettivo comune: vincere per conquistare il secondo posto in classifica e ottenere così la promozione diretta senza le problematiche derivanti dai travaglianti play-off. Come scrive il Corriere dello Sport, le due compagini promettono spettacolo sebbene alcune assenze gravino sulla qualità del gioco. I liguri arrivano in terra sarda senza Coda e Aramu: due perdite che hanno portato Gilardino a studiare valide alternative con cui neutralizzare le giocate degli uomini di Ranieri forti del rientro di Pavoletti e Nandez (che però partiranno dalla panchina perchè non ancora al 100% della condizione fisica) e, soprattutto, di Lapadula. L’italo-peruviano torna dopo la giornata di squalifica rimediata contro il Bari e freme dalla voglia di farsi perdonare davanti al proprio pubblico.

Nove punti separano le due formazioni e i dati danno ragione ai liguri in termini di gol fatti e subiti. Attenzione però alla pericolosità dei cagliaritani in casa, dato che rappresentano la seconda potenza (dopo il Frosinone) per punti totalizzati tra le mura domestiche. Gilardino vuole legittimare la sua posizione in classifica e sfruttare lo scivolone della Reggina per allungare quantomeno su due inseguitrici. Soprattutto visto che una vittoria del Cagliari accenderebbe ancora di più la lotta promozione.