L’attaccante è fermo dal 25 febbraio, ma è pronto a rientrare per la sfida del Ferraris contro la Reggina

In questi giorni al Signorini si è allenato a pieno regime bruciando le tappe che lo separavano dal rientro in campo e finalmente Massimo Coda può tornare a dire la sua in campo. Come ricorda Il Secolo XIX, l’attaccante campano è fermo ai box dal 25 febbraio, giorno nel quale ha risentito di un fastidio al polpaccio durante il riscaldamento prima della sfida con la Spal. Il giorno dopo l’esito infausto degli esami che lo costringeva a stare lontano dal terreno di gioco per un mese.

Adesso la sabbia della clessidra è quasi tutta caduta e Coda scalpita per tornare a dare il suo contributo alla squadra dopo una parte di stagione dolceamara per lui. Soprattutto viste le grosse aspettative con cui si è presentato. Arrivato dal Lecce dopo due stagioni da capocannoniere della Serie B, l’attaccante era stato incoronato fin dal primo giorno a Pegli come l’uomo che avrebbe portato il Genoa alla promozione diretta a suon di gol. Infortuni e una pessima gestione da parte dell’ex tecnico Blessin hanno contribuito a remargli contro, ma il campionato ha ancora molto da dire e Coda è pronto a far sognare la Nord.

Nonostante una stagione sottotono, non si può certo dire che Coda non sia stato decisivo con le sue reti e rimane il miglior marcatore dei rossoblù. Con 8 centri e 3 assist in campionato, ogni volta che l’attaccante ha messo il suo zampino il Genoa ha portato a casa dei punti, vedi nella sfida d’andata contro la Spal o la doppietta contro la Ternana. Decisivo per la sua condizione mentale dopo una crisi d’identità causata dalla carestia di gol è stato l’arrivo di Gilardino. “Massimo deve pensare a giocare per la squadra” spiegava il tecnico “Poi nell’ultimo terzo di campo deve fare ciò che sa fare meglio: provare la giocata in zona gol”.