A partire da gennaio, le due squadre hanno attraversato periodi di forma differenti, con gli amaranto in caduta libera

Sembra passato un campionato intero da quando Genoa e Reggina si sono affrontate sul campo del Granillo. Allora i rossoblù guidati da Blessin erano settimi, a poche lunghezze dagli amaranto quarti che, con la vittoria sui liguri erano balzati in seconda posizione. La squadra di Pippo Inzaghi ha potuto godere di rendita per gran parte del campionato, mantenendo a lungo la posizione senza mai rendersi conto dei tanti campanelli d’allarme che avvisavano dell’imminente crisi.

Come sottolinea Il Secolo XIX, dopo un’andamento da Serie A, la Reggina a cominciato la sua caduta in picchiata a partire dalla prima giornata di gennaio. Appena due vittorie e otto sconfitte per uno score da retrocessione assicurata.

Discorso diverso va invece fatto per il Genoa che, eliminata la parentesi blessiniana, ha con Gilardino ritrovato morale e condizione per lottare per la promozione diretta. Da gennaio i rossoblù hanno totalizzato sette vittorie, tre pareggi e una sconfitta (quella di Parma) e si classificano secondi non solo nella classifica totale, ma anche in quella del girone d’andata. Ad una sola lunghezza dalla sorpresa del campionato Sudtirol. Un punto esatto come quello sottratto dal deferimento Irpef.

Anche la Reggina adesso vede l’ombra del deferimento, dopo che la Procura ha preso in esame la sua situazione. La società amaranto però si difende: “Abbiamo sempre operato nel rispetto delle regole”. Fa poi  riferimento alle disposizioni del Tribunale di Reggio Calabria, che aveva bloccato i pagamenti nell’ottica del concordato con il club. Solo il tempo dirà quale sarà il verdetto, ma la squadra di Inzaghi rischia dai 4 ai 5 punti di penalizzazione.

La sfida di venerdì al Ferraris vede due squadre agli estremi opposti della condizione. Gilardino vuole dare seguito agli ottimi risultati e allontanarsi ulteriormente dalle inseguitrici, Inzaghi cerca la svolta che non arriva da quasi tre mesi. I rossoblù dovranno fare a meno degli infortunati Haps, Czyborra, Pajac e Boci sulla fascia sinistra che verrà affidata al veterano Criscito, che sono il ritorno in Serie A per il suo Grifone: “Mi auguro una doppia festa, quella della Serie A e quella del mio ritiro”.