Le parole di Alberto Gilardino in conferenza stampa per presentare Como-Genoa, il match di Pasquetta al Sinigaglia
Mister Alberto Gilardino ha parlato in conferenza stampa a due giorni da Como-Genoa, partita che il Grifone giocherà a Pasquetta al Sinigaglia: ecco le sue parole.
SU BANI. “Ha riportato questo trauma facciale e sta cercando in tutti i modi di recuperare, ma non è semplice. Faremo delle valutazioni assieme al giocatore, che anche in passato ha giocato non nelle condizioni migliori, mettendosi a disposizione con grande disponibilità. Lo valuteremo nelle prossime ore“.
SU BOCI. “Sta lavorando anche lui, ma non sarà tra i convocati. Ci vorrà ancora un po’ di tempo“.
SUL COMO. “Sarà una sfida ostica, come tutte. Ricordo partite come quella in casa col Cosenza: devi giocarle le partite, prima di dire che hai giocato bene. Sono tutte partite complicate, compresa quella di Como. Da quando è arrivato Longo hanno ottenuto risultati, soprattutto in casa, e hanno organizzazione difensiva e giocatori davanti, da Cerri a Cutrone a Gabrielloni, che possono fare la differenza, come hanno fatto in questo e in passati campionati. Dovremo improntare la partita con lo stesso atteggiamento avuto nelle ultime gare, con grande consapevolezza e ardore agonistico“.
SU FRENDRUP E JAGIELLO. “Frendrup è un giocatore dinamico, che ha una percentuale elevata di recupero palla all’interno del campo. In questo senso è uno dei migliori in questo campionato. Jagiello è un giocatore un po’ più offensivo, sa lavorare tra gli interi spazi fra difesa e centrocampo avversari, ha controllo orientato importante e vede la giocata in avanti. Sono giocatori diversi, ma compatibili in un centrocampo a tre“.
SU STURARO. “Stefano ha avuto un risentimento, ma speriamo che già dalla prossima sia a disposizione“.
SULLA PRIMAVERA. “Faccio pubblicamente i complimenti al mister, al ds Taldo, a tutti i ragazzi e componenti della Primavera. Mi sono emozionato a vederla, e avendoli alleanti so che gruppo e che ragazzi sono. Alcuni li ho anche fatti esordire. Ora anche per loro c’è da concludere nel migliore dei modi“.