Dall’arrivo di Gilardino, i rossoblù hanno avuto un’incredibile evoluzione nella fase difensiva grazie alla quale hanno preso il volo in classifica

È datato 4 dicembre 2022 l’ultima volta che il Genoa ha preso gol tra le mura domestiche. Andava in scena Genoa-Cittadella, gara che sarebbe stata fatale per Blessin e che avrebbe dato inizio al ciclo gilardiano. Da allora è passato un intero girone e i rossoblù non hanno più visto la propria porta gonfiarsi davanti al proprio pubblico. Come scrive Il Secolo XIX, ciò è dipeso dall’incredibile rendimento della propria retroguardia (la seconda migliore in Serie B dopo il Frosinone). Con Gilardino, alcuni protagonisti hanno iniziato ad avere maggior fiducia nelle proprie capacità e a collezionare prestazioni sempre più di livello. Tra questi, Radu Dragusin, riconosciuto dal sito di analisi calcistica Kickest come il secondo miglior giocatore del campionato dopo Vazquez del Parma nonchè il miglior difensore grazie al suo rendimento in fase realizzativa con i suoi 4 gol. Al sesto posto troviamo poi Mattia Bani. Altra statistica impressionante, quella relativa ai clean sheet. Con il Violinista a dirigere l’orchestra, ne sono arrivati 13 su 18 partite giocate. Un rendimento senza eguali nei cinque maggiori campionati europei, comprese le relative seconde divisioni.

I due formano una delle coppie difensive più insuperabili della Serie B. Sui duelli aerei vinti nessuno ha fatto meglio di loro che volano a quota 186. Per quanto riguarda quelli palla a terra l’italiano è quinto a quota 159 e il romeno ottavo a 151. Menzione va poi fatta per Alex Vogliacco, il cui nome non risulta tra i vertici delle graduatorie solo perchè ha iniziato a giocare con costanza solamente con l’arrivo di Gilardino. Dal suo arrivo, il centrale ex Benevento ha avuto modo di dimostrare le sue capacità e di conquistare un posto nel trio difensivo divenuto certezza nell’undici del Grifone.

Seguono le prestazioni di Josep Martinez. L’estremo difensore è tra i protagonisti indiscussi del bunker rossoblù e il suo percorso è quello in cui si sono visti più risultati. Arrivato infatti sotto la Lanterna con tante incertezze, con l’aiuto di Scarpi è diventato leader dell’area baluardo rossoblù. Su 25 gare giocate, ne ha chiuse 15 con la porta inviolata. Vale a dire il 60%. Nessuno in Serie B è come lui, che vanta inoltre la percentuale dei tiri neutralizzati rispetto a quelli calciati nello specchio: 80,3%.