L’esperienza dei centrocampisti rossoblù contro la rivelazione di quelli allenati da Pierpaolo Bisoli
Sudtirol-Genoa sarà una delle 4 gare determinanti per la conquista della promozione diretta da parte dei rossoblù che cercheranno la vittoria per allungare sul Bari terzo che, sebbene a sei lunghezze, continua a tener loro il fiato sul collo. Per gli uomini di Bisoli sarà invece l’occasione del riscatto dopo una flessione che ha portato la squadra a non trovare i tre punti da quattro giornate. Come scrive Il Secolo XIX, il match del Druso (già sold out da ieri) potrebbe essere determinato dal lavoro dei centrocampisti.
A Bolzano si sfideranno i veterani del Genoa, composti da Strootman, Badelj, Sturaro e le rivelazioni di Bisoli. I rossoblù godono di lunghissima esperienza anche a livelli alti e, sebbene non giovanissimi, sono stati in grado di garantire quella solidità nel mezzo che ha portato il Vecchio Balordo a conquistare i tre punti. Gli altoatesini sono una delle rivelazioni di questo campionato e puntano la loro strategia sull’ordine e l’aggressività espresso in un 4-4-2 in cui il punto di riferimento è Fabian Tait: centrocampista centrale di 30anni in rosa dal 2014.
L’andata fu il primo incontro di Gilardino sulla panchina del Genoa e nei primi 20 minuti i rossoblù ebbero un possesso palla superiore all’80% seppur trovando il gol solo dopo un’ora. A Bolzano servirà molta pazienza per non fare passi falsi e perdere punti fondamentali.
Dai grifone!!!!
Badelij anche no ?!!!