L’ex difensore del Genoa è stato accusato di concorso esterno in associazione mafiosa
Condanna a 5 anni di reclusione per il difensore ex Avellino e Genoa Armando Izzo, ora in forza al Monza in Serie A. Stando a quanto scrive Il Secolo XIX, il giocatore sarebbe accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. La sentenza è stata emessa dalla VI sezione penale del Tribunale di Napoli, con l’accusa del pm Maurizio De Marco che fa riferimento ai fatti del 17 maggio 2017. A quel tempo, Armando Izzo era appena 22enne e aveva deciso di prendere parte assieme a Umberto Accurso (cugino e capo del clan della Vinella Grassi di Secondigliano) e Salvatore Russo (anche lui membro dello stesso clan) all’acquisto della sfida tra Modena e Avellino
Umberto Accurso, seguito dal fratello Antonio, avrebbe preso Salvatore Russo come intermediario e poi promesso un’ingente somma di denaro al giocatore Francesco Millesi (consegnata dal collega Luca Pini) affinchè convincesse i compagni di squadra a favorire la rete del Modena. Secondo gli inquirenti, Antonio Accurso avrebbe quindi scommesso 400mila euro proprio sulla rete dei padroni di casa. Nella faccenda, Izzo si sarebbe fatto corrompere accentando un cospicuo compenso. “Sono deluso, quel gioco neppure scesi in campo” dichiara l’ex rossoblù.
Che cavolo c’entra Izzo con il Genoa?