Massimo Coda si è concesso in un’intervista ai microfoni di gianlucadimarzio.com dopo il traguardo promozione
Massimo Coda ha rilasciato un’intervista a gianlucadimarzio.com in cui ha toccato molti temi: dalla promozione raggiunta col Grifone alla voglia di rivalsa in massima serie. Ecco cosa ha dichiarato.
SULLA FAMA DI BOMBER DI CATEGORIA. “Spesso mi mettono l’etichetta di ‘giocatore di B’ e ammetto che è brutta, ma sotto sotto è una cosa che mi piace. Perché la squadra che vuol vincere il campionato a inizio stagione si affida a me. A 34 anni mi resta poco tempo per dimostrare di essere un giocatore di serie A, ma voglio farlo e anche nel modo giusto“.
SU GILARDINO. “Avere un allenatore che è stato un grande attaccante ti aiuta. Gilardino è stato bravo a prendersi la squadra in corso e a farci remare tutti dalla stessa parte. Quanto ai consigli, lui era un fenomeno nell’attaccare la porta e mi spinge sempre a farlo anche io“.
SUL RITIRO. “Allenatore? Ma chi ci pensa? Io voglio continuare a giocare: almeno fino a 40 anni. Poi si vedrà. Quando ero a Parma parlai una volta con Crespo. Mi disse che stare dietro la scrivania è una rottura di scatole. ‘Fino a quando vanno le gambe, gioca’, mi diceva. ‘Anche fino a 45 anni, anche solo per un euro a stagione’. Ecco, io voglio seguire il suo consiglio: questo è poco ma sicuro“.
IL SEGRETO DI CODA. “Se in settimana vado in un ristorante e poi faccio gol, stai sicuro che ci ritorno anche la settimana dopo, il mio segreto è la scaramanzia insieme alla costanza. Perché sono partito dalle serie minori e non ho mai mollato: nemmeno per un secondo“.