È la prima volta da quando c’è il girone unico che il Genoa riesce a risalire in Serie A al primo tentativo

Ci sono voluti solo alcuni mesi ad Alberto Gilardino per riordinare una squadra allo sbaraglio e lanciarla verso la conquista della Serie A: un’impresa che, come sottolinea Il Secolo XIX, entra a pieno titolo nella storia del Genoa. Mai prima di adesso, con l’istituzione del girone unico, il Grifone era riuscito a risalire dalla cadetteria in un solo anno. L’ultima volta è capitato nella stagione 1934/1935, ma la Serie B era molto diversa, con due gironi. A quel tempo sulla panchina rossoblù c’era Renzo De Vecchi e la sua promozione passò negli annali in quanto mai prima di allora il Vecchio Balordo era stato retrocesso.

Con la retrocessione del campionato di A 1951/1952, il Genoa ci mise un anno in più a risalire, guidato da Giacinto Ellena nel 1953 che conquisto il primo posto con 44 punti totali (a quel tempo la vittoria concedeva 2 punti e la competizione era disputata da 18 squadre). Nella stagione 1959/1960 ci fu un’altra caduta in cadetteria, ma i rossoblù vi rimasero per appena 2 anni grazie al lavoro di Renato Gei. Il Genoa non era però destinato a rimanere in Serie A a lungo e tornò in purgatorio nel 1965. Allora dovette aspettare fino al campionato 1972-1973 per tornare a volare sui grandi campi del calcio italiano. La gioia durò un solo anno, poi di nuovo Serie B. La massima serie venne riconquistata da Gigi Simoni in panchina e Pruzzo in campo nel 1976.

Ci saranno altre retrocessioni nella storia del Genoa, ma la più traumatica e lunga fu sicuramente quella del 1995. Quella fu l’esordio del più lungo periodo trascorso lontano dalla Serie A. Ci vorranno 12 anni prima di ritornare nel campionato maggiore e ci vorrà il genio tattico di Gian Piero Gasperini con il suo Grifone del 2006-2007. L’allenatore conquistò il terzo posto in quella che molti riconoscono come la Serie B più difficile di sempre. In Quel campionato, infatti, vennero promosse anche Napoli e Juventus.