Promessa mantenuta e promozione conquistata. La holding statunitense riceve i complimenti da chi l’ha preceduta
Quando circa un anno fa la nuova proprietà lanciava a gran voce il mantra “Only One Year“, tra i vicoli della Genova rossoblù aleggiava una grande sensazione di dissenso forse dettata da scaramanzia o dall’idea che chi parlava lo faceva solo per dare fiato alla bocca e riempire la testa dei tifosi di false speranze. Invece c’è stato un lavoro preciso, volto a raggiungere l’obiettivo annunciato. Nel percorso che ha portato alla promozione diretta qualche incidente di percorso c’è stato, ma il risultato finale è da favola.
Quindi i 777 Partners entrano nella storia del Genoa per aver conquistato una promozione e, come scrive Il Secolo XIX, non sono mancati i complimenti di chi li ha preceduti alla gestione del club: “Il Genoa aveva la squadra più forte e l’ha confermato sul campo” dice Enrico Preziosi “Brava la dirigenza a chiamare Gilardino. Ha portato normalità nel gioco ed esaltato le qualità del giocatori. Ora è Serie A, il Genoa se la merita”. Agli elogi si aggiungono quelli di Aldo Spinelli, che in questa stagione ha seguito tutte le gare casalinghe della tribuna del Ferraris dedicata agli sponsor: “È stata la promozione del coraggio. Non era facile annunciare di voler restare in B solo un anno e mantenere la promessa. Il calcio è complicato e la Serie B è lunga e piena di insidie. I 777 hanno dimostrato grande serietà e preparazione”.
A congratularsi con la nuova gestione c’è anche Gianni Fossati, il figlio dello specialista delle promozioni Renzo Fossati, che festeggiò nelle stagioni 1975/1976 e 1980/1981: “Ci fosse stato papà oggi sarebbe stato felicissimo, perchè portare il Genoa in Serie A è un’impresa da ricordare. Bravissima la società a chiamare Gilardino. Ho sempre avuto grande fiducia in loro. Hanno costruito una squadra capace di fare un grande campionato”.