Milan Badelj, fresco di rinnovo e al lavoro a Moena con i compagni, ha concesso un’intervista al Secolo XIX

Milan Badelj, centrocampista fresco di rinnovo col Genoa e attualmente impegnato nella preparazione estiva a Moena, ha concesso un’intervista al Secolo XIX. Ecco le dichiarazioni di Badelj.

SUL RINNOVO. “Il mio obiettivo era di giocare in Serie A con il Genoa e dopo aver conquistato la massima serie con il Grifone mi sembrava una cosa poco logica non restare. Dobbiamo confermare quanto fatto l’anno scorso e dare continuità al Genoa in Serie A“.

SU UN POSSIBILE RITIRO. “Non ho ancora sentito di smettere e non lo avrei fatto anche se i risultati del campo fossero stati diversi. A 34 anni c’è esperienza, la maturità invece arriva prima o dopo a seconda delle persone. Non mi sento così vecchio, ho tantissime motivazioni e voglio giocare ancora a lungo. Sono grato al club, cerco sempre di dare una mano a squadra e società in qualsiasi modo e sono contento che questa cosa venga riconosciuta. Ma il lavoro non è finito, anzi è appena iniziato“.

SU MODRIC. “Lui per me è una fonte di ispirazione, non solo perchè sono croato, ma a livello globale. Ho anche avuto modo di giocare con lui, so perfettamente come ragiona: come si fa a pensare di smettere se c’è lui che fa queste prestazioni. A me di lui poi colpisce la sua continuità. Ci sono stati tanti calciatori che hanno giocato per tanto tempo, ma nessuno come lui ha avuto sempre prestazioni di alto livello. Cercare la perfezione per lui è diventata un’abitudine“.

SULLA PROSSIMA STAGIONE. “Il Genoa è pronto, anche con le risorse di ora. Poi vediamo cosa succederà sul mercato. Io però ci credo tantissimo, sarà una stagione diversa, però non penso che possiamo avere delle difficoltà dalle quali poi non riusciamo ad uscire. Ho molta fiducia in questo gruppo che sarà confermato per l’80-90 per cento. Sarà uno dei punti di forza: supereremo le difficoltà grazie a un gruppo unito“.

SULLA PREPARAZIONE. “È il classico inizio di stagione in cui sfrutti i primi giorni anche per salutarti dopo un mese e mezzo e soprattutto dopo il grande successo dello scorso anno. C’è ancora allegria e non siamo ancora stanchi, poi se chiedete a Pilati dirà che tra due settimane saremo morti. Bello iniziare così ma c’è anche voglia di fare bene“.

SU GILARDINO. “È un tecnico che si dedica molto al suo lavoro, cura i dettagli, ha grande entusiasmo e soprattutto è pronto ad ascoltare gli altri. Ha le sue idee ma si confronta, non è chiuso, rigido. Gli voglio tanto bene e gli auguro una carriera strepitosa perchè ha le doti per poterla fare“.