Genoa-Modena finisce con il risultato di 4-3 per il Grifone, che accede al prossimo turno: che Retegui al Ferraris
Genoa-Modena si conclude con il risultato di 4-3 in favore del Grifone. Partita spettacolare, caratterizzata soprattutto dall’esordio clamoroso di Mateo Retegui, che mette a referto 2 reti, di cui una al primo pallone toccato dopo solo 32 secondi, ed un assist.
Mateo, gioia dopo 32 secondi; poi ne fa un altro
Trentadue secondi: è questo il tempo che serve a Mateo Retegui per conquistare i suoi nuovi tifosi. Il pupillo di Mancini scaraventa in rete il primo pallone toccato in partita ufficiale a Marassi, poi sfiora un eurogol con un tacco volante su cross dell’altro volto nuovo Aaron Martin. In apertura di ripresa, El Chapita ne fa un altro: servito in area da un ottimo Hefti, si gira accarezzando il pallone e lo scarica poi violentemente in rete con l’esterno collo sul palo più lontano. Non male – per usare un eufemismo – come biglietto da visita
Difesa da registrare
Unica nota negativa della serata, le tre sbavature difensive che, ad un certo punto, hanno permesso addirittura al Modena addirittura di andare in vantaggio sul punteggio di 1-2. Nel primo caso, Thorsby si fa rubare palla sulla sua trequarti, poi Dragusin perde la marcatura su Manconi, che segna. Molto più evidente il vero e proprio pasticcio rossoblù sulla seconda rete. Leali mette in grossa difficoltà Badelj con un passaggio killer, al capitano rossoblù non viene chiamato l’uomo e gli viene sottratta palla, con la difesa completamente aperta alle proprie spalle: Tremolada segna indisturbato. Nel finale di gara, ancora un pallone perso sulla trequarti ed ancora un Dragusin lento ad intervenire sulla respinta corta di Leali, con Gargiulo che insacca e riapre ancora pericolosamente la contesa.
Il solito Albert
Quando si accende, è letale. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa ancora una volta Albert Gudmundsson, che riprende i discorsi col campo da dove li aveva lasciati: ovvero, con accelerazioni fulminanti e conclusioni mortifere. È proprio così, con le specialità della casa, che l’islandese raccoglie un pallone recuperato da un monumentale Retegui, col quale va sviluppandosi un’intesa molto interessante, e va a segnare il gol del 3-2, che precede il quarto segnato proprio dall’attaccante ex Tigre.
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Vasquez ha fatto una grande partita , Leali ha giocato un po’ con il vitello (come è successo a Martinez l’anno scorso all’inizio)Retegui e Gudmusson pazzeschi. Serve un centrocampista (Demme ,Pereyra ) e un Zanoli sulla fascia . Poi sono sicuro che faremo un bel campionato.
La lacuna della difesa è stato Leali, non era serata per lui ieri sera
Leali da urlo, nelle orecchie però, Vogliacco impalpabile e Dragusin ombra dello scorso anno. Per fortuna Vasquez c’è. Il resto è il solito problema del centrocampo che però in parte abbiamo risolto vendendo Lipani e prendendo…………
Retegui c’è
Con Martinez non sarebbe finita così .
Comunque manca uno a dx
Confermate le lacune, regista e Zanoli oltre a una punta di riserva, lo sanno e rimedieranno, quanto a Leali delusione totale, solo il risultato lo salva dal finire nel mirino, se vuol recuperare impari 1. La palla la si serve lateralmente a uno dei due compagni liberi non al terzo che arriva centralmente marcato stretto da un avversario 2. Quando arriva un tiro centrale forte si devono usare i pugni in modo da respingere il più lontano possibile, perché se usi le mani la palla fa poca strada e finisce che un avversario la ribadisca in porta prendendoti il tempo… Leggi il resto »
Pecca : regista e attaccanti da panchina
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