Il Secolo XIX ha intervistato il portiere del Genoa Josep Martinez. Riportiamo qui alcune delle domande più interessanti.
Perché è così importante avere un portiere che sa usare i piedi e non solo le mani?
” il primo passaggio conta molto, è importante saper giocare corto oppure lanciare lungo. Quando ero ragazzino trovai un tecnico che mi iniziò ad allenare anche fuori dai pali della porta. Quando poi sono andato al Barcellona ho fatto tantissimi allenamenti per migliorare la tecnica di lancio. Quando mi feci male alla gamba destra inizia a calciare solo con il sinistro, il mio piede debole, e adesso faccio meglio con il sinistro piuttosto che con il destro.”
Si dice che per fare il portiere bisogna essere un po’ matti…
” Si, lo penso anche io. Almeno, io un po’ lo sono. Ma da ragazzino lo ero ancora di più, adesso sento più la responsabilità. Quando sei in porta sei un po’ solo ma a me piace esserlo. Anche se al Ferraris è difficile sentirsi soli.”
Si aspettava così tanto entusiasmo?
“Si, anche se non così tanto… Per noi i tifosi sono fondamentali, lo saranno ancora di più nei momenti difficili. Sappiamo che arriveranno, ma sappiamo che li avremo sempre al nostro fianco. Quando sono in porta ho i tifosi a pochi metri, li sento, sento ogni commento, ogni incitamento. Ma riesco a isolarmi, è fondamentale per poter rendere al massimo”