LAZIO-GENOA PAGELLE – Le pagelle della nostra redazione ai giocatori del Grifone e a mister Gilardino dopo la sconfitta di misura all’Olimpico contro la Lazio, che sancisce l’uscita dei rossoblu dalla Coppa Italia.

Leali 6.5: non ha particolari colpe sul gol, era coperto da Dragusin ed è anche riuscito a sfiorare il pallone. Risponde bene poi su Pedro, Immobile e su Basic.

Vogliacco 6: in crescita. Un po’ timido in occasione del gol, ma tiene bene il campo ed è più preciso e puntuale delle scorse prestazioni. Finisce però col fiato corto e infatti viene cambiato (dall’83’ Fini 6: entra con personalità e crea scompiglio. Si fa ammonire, fa ammonire Pellegrini e quasi gli fa commettere fallo da rigore).

Dragusin 6: solito strapotere nel gioco aereo, bravo e freddo nell’uscire palla al piede anche da situazioni complicate. Tiene bene su Castellanos (dal 70′ De Winter 6: chiude bene una ripartenza pericolosa della Lazio).

Matturro 5.5: è il più mobile del terzetto difensivo. Intraprendennte, mette in mostra una scorribanda offensiva interessante. Il suo girovagare, però, lo espone a ripartenze spesso pericolose (dal 61′ Haps 5.5: non dà la scossa che gli chiede Gilardino).

Hefti 5: in società con Jagiello la combina grossa in apertura, regalando palla a Pellegrini e gli apre la strada per servire Guendouzi, che batte a rete. Non si riprende più dall’errore.

Kutlu 6.5: il più positivo del centrocampo rossoblu. Bei fraseggi, dribbling, conclusioni: dà a Gilardino le risposte che il tecnico gli chiedeva, dopo le recenti brutte uscite.

Galdames 5: sempre in ritardo in pressione, commette tre falli identici e si becca un giallo sacrosanto. Tanti rischi anche in impostazione (dal 61′ Malinovskyi 5.5: prestazione insipida condita solo da una conclusione alta. Forse dall’inizio avrebbe potuto incidere di più).

Thorsby 6: primo tempo brutto. Nella ripresa decisamente più deciso e propositivo, recupera palloni e si propone in fase offensiva.

Martin 5.5: gara abbastanza anonima, sfrutta poco il suo sinistro; a referto c’è solo un cross degno di nota.

Jagiello 5.5: dormita clamorosa su Pellegrini in occasione del gol biancoceleste, poi si riprende un pò con qualche soluzione offensiva interessante.

Retegui 6.5: l’unico che dimostra di avere veramente voglia di incidere. Ci prova in tutti i modi: di piede, di testa, da fuori, dentro l’area. Lasciato troppo solo in fase di pressing (dal 70′ Puscas sv).

Gilardino 5.5: se non ci sono motivazioni di natura fisica, incomprensibile non aver visto Malinovskyi dal primo minuto considerata la squalifica in campionato. Jagiello, Hefti e Galdames innesti non all’altezza.