GENOA-JUVENTUS PAGELLE – ecco le pagelle della nostra redazione a mister Gilardino e ai Grifoni in campo in Genoa-Juventus 1-1.

Martinez 6.5: spiazzato sul gol, non poteva far altro che fare fallo in occasione del rigore. Paratissima nel finale, una delle sue.

Dragusin 6: buona prestazione contro la sua ex squadra, pericoloso da palla inattiva, belle uscite palla al piede.

Bani 6.5: non giocava così tanto da un po’, buonissima partita in cui ingaggia un duello gagliardo con Vlahovic. Può rammaricarsi per un’occasione avuta nella ripresa, da sfruttare meglio.

De Winter 7: partitone! Eclissa Cambiaso che spinge da quella parte, sempre preciso e puntuale nelle chiusure e dominante nel gioco aereo.

Sabelli 6.5: primo tempo, secondo tempo, non c’è differenza. Spinge avanti e indietro e mette cross a ripetizione: un pendolino (dall’84’ Vogliacco sv).

Frendrup 6.5: solito match di lotta e intensità, mette lo zampino anche in occasione del gol. Ha un solo difetto: non tira mai.

Badelj 6: erroraccio da cui nasce il rigore per la Juve e di conseguenza il gol bianconero, ma nel secondo tempo reagisce da capitano ed è uno dei più positivi. Si guadagna la sufficienza.

Malinovskyi 6.5: gioca da regista puro e lo fa molto bene. Rischia tantissimo per un intervento duro nel finale, gli va bene.

Vasquez 6.5: ancora una volta dimostra la sua grande duttilità e il sapersi adattare anche da quinto di sinistra, rivelandosi pericoloso soprattutto in fase offensiva (dal 45′ Ekuban 7: bisogna chiedergli scusa. Al primo pallone toccato serve l’assist a Gudmundsson, poi imperversa nella difesa avversaria per tutta la partita).

Messias 6.5: prestazione sontuosa la sua, grande lavoro nel cercare la profondità da attaccante, poi prezioso anche in ripiegamento quando si sposta sulla fascia sinistra (dal 92′ Haps sv).

Gudmundsson 7.5: torna titolare al Ferraris, lo fa nel modo migliore: con un gol. Segnò il primo gol alla Juve nel 2022 con la squadra quasi in B, quello fatto oggi vale un punto prezioso per la salvezza. Chiusura di un cerchio.

Gilardino  7: per una volta, indovina il cambio – Ekuban per Vasquez – che spezza la partita. Azzeccata anche la scelta di mandare in campo Messias-Gudmundsson dall’inizio.