La Repubblica parla della nuova bomba scoppiata in casa Genoa e cerca di vederci più chiaro. Dagli ambienti federali di Roma il Genoa rischia una penalizzazione. Il Genoa già lo scorso anno ha patteggiato un punto di penalizzazione sempre per una vicenda legata all’Irpef. Il pagamento sarebbe stato regolarmente effettuato il 14 novembre, un errore procedurale ha determinato un ritardo di un paio di giorni nella consegna della documentazione.

La Covisoc ha dovuto registrare il ritardo e prima di Natale l’ha comunicato alla Procura Federale. Il procuratore Giuseppe Chinè ha aperto un fascicolo e ha sentito personalmente il presidente rossoblù Zangrillo. La società rossoblù preferisce muoversi sottotraccia e si limita ad un breve comunicato firmato dal presidente: “Negli ultimi giorni la società ha prodotto tutta la documentazione richiesta dagli organi federali. Si sono celebrate formali audizioni e io personalmente ho avuto modo di confrontarmi, in vari momenti, con la massima autorità della Procura Federale. Da oggi, in ossequio ai più rigorosi principi di rispetto istituzionale, la società Genoa CFC applica la regola del silenzio restando in fiduciosa attesa delle determinazioni del Signor Procuratore Generale.”

La buonafede della società del Genoa è acclarata, il regolamento parla in maniera generale del mancato pagamento e non fissa termini temporali perentori. Ci sono buone possibilità che tutto possa risolversi con un’ammenda o addirittura con l’archiviazione.