ALFA – Il cantante genovese e genoano Andrea De Filippi in arte Alfa ha raccontato alla Repubblica il suo rapporto con Genova ed il Genoa.
“La prima partita l’ho vista a sei anni: Genoa – Pescara 3 a 0. Milanetto e doppietta di Adailton, una tappa fondamentale verso la promozione in serie A. Da bambino andavo nei Distinti con papà, poi è venuto il tempo della Nord con gli amici. E ora allo stadio sono tornato ad andarci con mio padre. Qual era il mio idolo? Sarebbe scontato rispondere Milito, il Principe. Ma io stravedevo per Marco Rossi, una bandiera. E conservo gelosamente la sua maglia”.
De Andrè confessò: “Al Genoa scriverei una canzone, ma non posso perché sono troppo coinvolto”. Bresh al Genoa una canzone l’ha dedicata ma non citandolo mai nel testo. E Alfa?
“Bresh ha regalato ai tifosi del Genoa qualcosa di indelebile. Ed era logico che lo facesse lui che è sempre nella Nord e segue la squadra anche in trasferta. Non sarebbe carino nei suoi confronti se scrivessi qualcosa anch’io e non sarebbe giusto in assoluto”.
Però quando al Porto Antico ha presentato la terza maglia è stato un bagno di folla.
“E sono contento di aver portato fortuna al mio Genoa. In maglia gialla non ha mai perso e contro avversari del calibro di Inter, Juventus e Napoli: cinque partite e cinque pareggi. Il giallo del resto è il colore che mi rappresenta. Mi rimanda alla leggenda di Van Gogh che mangiava la tempera gialla convinto che portasse fortuna e felicità”.
Nei momenti di maggiore difficoltà viene fuori l’orgoglio rossoblù. Dopo la retrocessione di due anni fa la risposta dei tifosi è stata stadio sempre pieno e tantissimi giovani al Ferraris.
“I genoani sono così, tifare per il Grifone è un qualcosa di straordinariamente romantico che affascina adulti e ragazzi. Una bella spinta è venuta anche dalla canzone di Bresh. Che emozione tutto lo stadio che a luci spente canta Guasto d’amore! E le ultime due stagioni sono state straordinarie. Ho fiducia che si possa fare ancora meglio. Certo la squadra non va smantellata, ma possibilmente rinforzata. E sarebbe anche importante ripartire da Gilardino”.
Oramai si è trasferito a Milano, ma tempo fa aveva dichiarato: “Genova è casa mia, ho scritto quasi tutte le mie canzoni qui. Non so se è una questione di tradizione, ma in questa città si respira musica. Stare vicino al mare mi dà ogni giorno l’ispirazione”…
“Confermo. Parto da Pria e cammino verso Nervi con le cuffiette. Prove le linee melodiche, emetto strani versi e la gente mi guarda un po’ perplessa”.
e emozione è stata a Sanremo cantare Sogna ragazzo sogna insieme a Vecchioni nella serata delle cover.
“È stato soprattutto un grande onore, uno dei pilastri che hanno fatto la storia dei cantautori in Italia ha accettato di esibirsi con un ragazzo che conosceva a mala pena. Gli ho mandato il testo così come lo avevo rivisitato, lo ha letto e ha deciso di fidarsi. Perché ho scelto proprio Vecchioni? È il cantante preferito di papà, in casa nostra è un mito”.
Il ragazzo cicciottello, timido e anche un po’ preso in giro dai compagni è diventato una star.
“Una rivincita su chi mi bullizzava. Ogni tanto rivedo le foto di classe e mai più avrei immaginato che soltanto qualche anno dopo sarei salito sul palco di Sanremo”.
Alfa? Una lettera greca
Grande alfha
Grande Alfa👏👏👏
peccato, mi era abbastanza simpatico…peggio per lui😜
Manuel Rodio cuorino, ma lui tifa GENOAAAAAAAAAAA
GRANDE GENOA
Perché no
Grande umiltà vero Genoano
Mi piaci un sacco e sono molto amica del tuo papà anche se sono sampdoriana
Potrebbe scrivere una canzone….segna ragazzo segna .. per i nostri attaccanti rossoblù