Dopo Fiorentina–Genoa 1-1, mister Alberto Gilardino ha parlato in conferenza dallo stadio Franchi di Firenze. Ecco le sue dichiarazioni in sala stampa.

SULL’ATTEGGIAMENTO E SULLA PARTITA. “Sono già 2-3 settimane che ci danno già per salvi, ma la squadra è viva. Venire a giocare qui a Firenze non è mai semplice, vuol dire che c’è un DNA e un lavoro importante. Sono contento, soprattutto del primo tempo, siamo andati avanti, abbiamo creato 2-3 palle gol importanti e potevamo fare meglio. Ma contro questa Fiorentina hanno sofferto in tanti, abbiamo saputo sacrificarci e soffrire, consapevoli di quello che dovevamo fare. Sapevo che questa Fiorentina porta tantissimi uomini nell’ultima linea, avevo bisogno di gente in grado di andare in ripartenza, brava nei primi metri. Oggi Gudmundsson ha interpretato il ruolo di mezzala offensiva molto bene”.

GILARDINO SUL RIGORE TOLTO. “Credo che l’arbitro abbia deciso in pochi secondi, molto probabilmente non doveva essere richiamato dal Var”.

RICORDI ED EUROPA. “E’ normale che tornare qui da allenatore è stata una sensazione molto particolare, ho vissuto tre anni bellissimi con questa maglia. Venire qui da allenatore del Genoa, fare una partita di questo tipo, vuol dire che abbiamo fatto qualcosa di ottimo. Dobbiamo essere felici se le squadre italiane vanno avanti in Europa”.

SULLA FIORENTINA. “La Fiorentina è una squadra di grande palleggio, ha individualità importanti, Nico, Sottil, Ikoné sugli esterni, Belotti, Beltran, nel reparto d’attacco tutti giocatori importanti. Sia nei primi 11 che nei ricambi, una squadra forte”.