A margine dell’evento tenutosi ad Alassio, con la cerimonia della firma apposta sul muretto della località del ponente ligure, mister Alberto Gilardino si è soffermato alcuni minuti con i media presenti per rilasciare alcune dichiarazioni. Ecco le parole del tecnico del Genoa Gilardino.
GILARDINO SULLA CERIMONIA. “È un riconoscimento che condivido insieme al mio staff e alla mia squadra perchè abbiamo vissuto questo anno e mezzo con loro, quindi loro sono gli artefici di questo percorso ed è giusto condividerlo con loro. Qui hanno firmato mister Gasperini e Ballardini, che sono stati miei allenatori e hanno fatto bene col Genoa, quindi tornare qui in veste di allenatore ed essere riusciti a ottenere questo tipo di risultati mi riempie di orgoglio. È un riconoscimento totale, perchè i genoani sono ovunque in Italia. È un riconoscimento mio che condivido con tutta la nostra gente. Il segreto è la voglia di migliorarsi. L’umiltà che mettiamo dentro gli allenamenti. La voglia di crearsi nuovi obiettivi. Abbiamo mantenuto una struttura importante, sono arrivati giocatori con valori umani e abbiamo plasmato un gruppo importante, che ci ha permesso di arrivare a una classifica buona per finire nel modo migliore“.
SULL’AFFETTO DEI TIFOSI. “C’è grande affetto nei miei confronti e nei confronti della squadra. Lo percepiamo quotidianamente ed è qualcosa di bello, stimolante ed è responsabilità per me che sono l’allenatore. Ci meritiamo un finale bello ed esaltante“.
SUL RAPPORTO CON LA SQUADRA. “Il rapporto è molto diretto. Si condividono situazioni, partite, allenamenti, le cose belle e anche quando bisogna dire le cose meno belle con chiarezza e in maniera diretta. È un rapporto in cui si cerca di essere il più possibile onesti e diretti“.
SU VITINHA. “Victor oggi si è allenato con la squadra. Continua il suo percorso, siamo felici che sia rientrato, ci auguriamo che la sua condizione fisica possa migliorare in questi allenamenti, è normale che non ha i 90 minuti nelle gambe ma sarebbe già un successo portarlo in panchina“.
SU RETEGUI. “Mateo è un giocatore che ha margini di crescita importanti. Deve far bene e trovare la via del gol per poter fare un Europeo da protagonista“.
SUL RECORD DEI 48 PUNTI APPARTENUTO A GASPERINI (CG). “Questi sono obiettivi che noi vogliamo migliorare partita dopo partita. Adesso dobbiamo pensare alla partita di lunedì col Cagliari e cercare di affrontarla nel migliore dei modi cercando di ottenere il massimo da qua alla fine, perchè dobbiamo cercare di finire il modo migliore, perchè se lo meritano i ragazzi per il lavoro fatto in questo anno e mezzo“.
SPAZIO A CHI HA GIOCATO MENO. “Giocatori come Thorsby come Strootman sono stati utilizzati nelle ultime partite e l’idea è sempre stata di coinvolgere tutti, ma l’obiettivo è di squadra, non dei singoli, e i ragazzi devono pensare per la squadra. Poi se ci sarà la possibilità di dare spazio a qualcuno che ha giocato meno e tenerlo più in considerazione, questo sì“.
Finalmente abbiamo le prove del complotto. Ecco qui la copia dell’accordo di protezione firmato già nel 1956 da C.O.N.I., F.I.G.C. e Sampdoria. Vergogna.