Johan Vasquez, difensore del Genoa autore del gol del pareggio contro l’Empoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Secolo XIX. Ecco cosa ha detto.

VASQUEZ. “Occasione persa? No, non lo è. A San Siro abbiamo fatto una grande prestazione, ma non abbiamo vinto. Non è che si vince solo quando si gioca bene. Loro si giocavano la vita e non potevamo fare meno di loro. Si sa che in questo genere di partite l’arbitro magari non fischia tanto e diventa un match più sporco, ma credo che abbiamo fatto una grandissima partita come atteggiamento Il gol all’esordio contro il Sassuolo? Perdevamo 2-1, pareggiammo grazie al mio gol segnato al novantesimo. Difficile immaginarsi un esordio più bello. Sono cambiato tanto, le difficoltà mi hanno fatto crescere. Ho capito che avrei dovuto essere più intelligente in determinate situazioni, ho imparato ad apprezzare la cultura italiana. I miei figli sono nati qui, all’Italia ormai sono legatissimo. E naturalmente in particolare a Genova. È un traguardo che voglio raggiungere già quest’anno, un onore e una responsabilità per me. A questo club sono legato da un grande affetto. Sono grato al Genoa e ai genoani perché ogni giorno per strada sento che il mio lavoro viene riconosciuto. Stare qui mi mette grande allegria e lo stesso vale per la mia famiglia“.