Claudio Onofri, ex capitano del Genoa, nel suo consueto punto tecnico sulle colonne de Il Secolo XIX, ha presentato la sfida fra il Grifone e il Napoli di Conte. Ecco le sue parole.
ONOFRI. “Dopo l’immeritata sconfitta casalinga col Milan, il Genoa fa visita al Napoli. Nel campionato 81/82, il gol del pareggio al San Paolo siglato da Faccenda decretò salvezza per i rossoblù, quarto posto per i partenopei e un’impensabile retrocessione per i rossoneri. Scenografia stravolta attualmente coi partenopei più che accreditati a vincere lo Scudetto e Genoa da tempo tranquillo e disteso ma carico per finire al meglio una più che buona stagione programmando un futuro migliore. Conte predispone una “banda” capace di scardinare ogni avversario. Capitan Di Lorenzo a volte spostato difensore centrale con compito di far ripartire le azioni, a sinistra tempo fa il compito affidato a Buongiorno e adesso, ribadendo la predisposta manovra d’attacco che parte da dietro schierato in quel ruolo il terzino Olivera. Cassa di risonanza a centrocampo con un terzetto di livello europeo formato dal metronomo Lobotka, Anguissa capace a far tutto attraverso una spropositata forza fisica, tecnica di ottimo livello e partecipe pure in fase di interdizione. Per finire uno che esagerando un po’ ma nemmeno tanto si può definire fuoriclasse, McTominay, del quale è quasi superfluo citare i gol segnati (11) in quanto parliamo di completezza, classe pura, eleganza in qualsiasi azione il Napoli produca per affondare il nemico. Il terzetto d’attacco composto da profili che accarezzano il pallone come Politano a destra col suo fatato mancino e Raspadori disposto ala sinistra contro il Lecce in luogo dell’infortunato Neres e infine Lukaku. Se l’opzione considerando alcune emergenze sarà un inedito 4-4-2, ecco McTominay esterno e Raspadori a fianco di Lukaku“.
Caro Onofrio fai bene a ricordare ai genoani quell anno , facemmo di tutto dagli spalti per far segnare il genoa anche il sottoscritto, da allora grande gemellaggio, e grande odio dai rossoneri , ma era quello che volevamo , oggi sento dire da più parti xhe vogliono fare uno sgambetto al Napoli….gli amori veramente finiscono allora, per poi far vincere marotta un blucerchiato dalla nascita, uno che voleva far fallire il genoa nella compravendita dopo preziosi , per sua stessa ammissione, ….lo già scritto in un precedente commento….io dirò sempre genoa è solo rossoblu, fratello genoano