
Dieci punti e un solo gol subito in quattro partite per il tecnico del Grifone che propone una squadra concreta che vince anche a Bari
Alberto Gilardino si è guadagnato la riconferma e sarebbe stupido non confermarlo. Lo dicono i numeri (10 punti in quattro gare con un solo gol subito), le vittorie contro Frosinone e Bari, ma soprattutto lo dice il campo. Un Genoa solido in fase difensiva e concreto in avanti. Tutto l’opposto di quello visto con Blessin nella prima parte di campionato: tanto fumo e poco arrosto.
Gilardino regala sorprese anche oggi, con la prima che arriva alla lettura delle formazioni. Coda va in panchina, mentre dal primo minuto ci sono Aramu e Gudmundsson a supporto di Puscas. Nelle chat dei tifosi del Genoa c’è un po’ di perplessità per la scelta, ma bastano solamente poco più di due minuti perché il tecnico del Grifone abbia ragione: verticalizzazione di Aramu per Gudmundsson, palla a Puscas e rete dello 0-1. Nella prima mezzora il Genoa è praticamente perfetto, brillante in attacco e solido nelle retrovie. Al 33′ però Cheddira sfrutta la disattenzione di Sabelli, firma l’1-1 e da qui all’intervallo il Bari cresce e crea non sfrutta una buona occasione con Benedetti in chiusura di tempo.
Nella ripresa il Bari parte arrembante e affonda subito almeno un paio di volte. Il Genoa, dopo l’attimo di sbandamento iniziale, si riprende e trova il raddoppio con Gudmundsson, lesto ad avventarsi su una palla vagante in area. Il Grifone tiene bene e rischia solamente nel finale con la zuccata di Salcedo a botta sicura, ma Martinez si supera.
