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ESCLUSIVA CG – Boci: “Gilardino? Gli devo una pizza. A giugno torno per giocarmi le mie carte”

BOCI - Brayan Boci, classe 2003 di proprietà del Genoa attualmente in prestito al Legnago Salus, ha parlato in esclusiva a CalcioGenoa.it

boci

BOCI – Classe 2003, esterno sinistro, Brayan Boci esordisce con il Grifone in un Bari-Genoa tesissimo, diventando il trentesimo prodotto del settore giovanile rossoblu a debuttare in Prima Squadra negli ultimi 15 anni. Poco meno di due mesi dopo gli capita l’occasione della vita: giocare dal primo minuto a Modena. 40 minuti di partita interpretati bene nonostante l’emozione, poi l’infortunio.

Boci fa in tempo a rientrare per festeggiare la promozione in Serie A, poi il fisiologico passaggio in prestito, al Lecco appena promosso in B. La continuità tanto agognata non arriva, e così scende di una categoria per approdare al Legnago Salus, in una realtà giovane, ambiziosa ed entusiasta: avrà finalmente ritrovato la sua dimensione? Lo scopriamo nell’intervista che Boci ha concesso in esclusiva ai microfoni di CalcioGenoa.it.

Brayan Boci, innanzitutto complimenti perché siete qualificati ai playoff per accedere alla Serie B. Fino alla partita col Novara (persa 2-0) eravate l’unica squadra professionistica in Italia imbattuta nel 2024, tutto questo mentre siete la terza rosa più giovane del girone A di Serie C (24,2 anni). Qual è il segreto di questo vostro rendimento? Ci credete alla promozione?

Secondo me non c’è proprio un segreto, quanto più una filosofia. Quando sono arrivato a gennaio c’era già questo gruppo coeso, tra i pochi ‘vecchi’ che ci sono e i giovani. Poi il mister (Donati, ndr), col quale mi trovo benissimo, ci mette del suo, ognuno ci mette del suo fra società e tutti gli altri, alla fine si crea un bel gruppo e le condizioni per far bene. Per quanto riguarda la promozione, quando sei lì non puoi non pensarci. Sappiamo che è difficile, però sicuramente non andiamo per fare una passeggiata o a fare presenza. Lotteremo, come abbiamo sempre fatto, e tutti daranno sicuramente il massimo: società, mister e giocatori“.

Facciamo però un passo indietro. A far da contraltare a questa gran seconda parte di stagione c’è la prima parte di annata al Lecco in B: tante panchine, nessun minuto giocato, squadra ultima. Cosa non ha funzionato?

In quel momento non ci pensi. Li avevo visti l’anno prima, neopromossi in B, mi ha chiamato il mister (Foschi, ndr)…quando è arrivata la chiamata del Lecco non ci ho pensato due volte. Comunque in allenamento mi facevo vedere, ho sempre lavorato. Però poi ognuno fa le sue scelte, la scelta del direttore e del mister è stata questa. All’inizio c’è rammarico, incazzatura, però poi devi guardare avanti, perchè il calcio non finisce lì. Devi pensare sempre positivo, allenarti sempre al massimo per te stesso e per far bene poi. Infatti ho cambiato squadra e così è stato“.

Dal tuo arrivo al Legnago sembri aver trovato quella continuità di cui avevi bisogno. Tredici presenze, molte di queste giocando novanta minuti, e un gol. Come ti senti?

Adesso mi sento assolutamente meglio. Arrivavo da sei mesi in cui non ho mai giocato al Lecco, e anche a Genova venivo da un infortunio, quindi avevo bisogno di giocare, di mettere minuti nelle gambe e di fare esperienza, esperienza e ancora esperienza. Sono venuto qui, mi hanno dato le occasioni ed è andata bene, i risultati sono venuti“.

Durante la scorsa stagione con il Genoa hai fatto le tue prime esperienze tra i professionisti. Ci racconti il tuo esordio in prima squadra a Bari a Santo Stefano 2022?

Nonostante sia passato più di un anno me lo ricordo come se fosse oggi: indimenticabile. Era il 26 dicembre, c’erano 50mila persone, poi alla mia quarta panchina…era inaspettato. Il mister mi ha detto: ‘Vatti a scaldare’. Due minuti dopo mi richiama e mi dice: ‘Guarda che entri’. Lì non capisci più niente, entri e fai quello che ti senti, tutto molto istintivo. Metti il pilota automatico e vai“.

Poi in Modena-Genoa del 19 febbraio 2023 fai il tuo esordio dal primo minuto e, sul più bello, arriva l’infortunio. Che emozioni hai provato in quella giornata?

Ti svegli la mattina sapendo che giocherai titolare, ovviamente sei emozionatissimo, poi inizia la partita con le sue emozioni, un po’ di angoscia…dopo 40 minuti mi sentivo proprio all’opposto, mi è crollato tutto addosso“.

Il periodo di recupero dall’infortunio com’è stato?

L’infortunio (lesione muscolare, ndr) non è stato dei migliori, sono stato fermo per un po’ e sono tornato disponibile in panchina solo il giorno della promozione in A, con l’Ascoli in casa, il 6 maggio. Anche quello è un rammarico, però allo stesso modo ci vuole forza di rialzarsi, di continuare, di andare avanti e di non pensarci più, perchè alla fine il gioco è quello“.

Nella scorsa stagione sei stato capitano della Primavera di Gilardino fino a dicembre. Quando il mister è stato promosso in prima squadra ti ha portato con sè e ti ha fatto debuttare per primo fra i ragazzi dell’u19 (dopo sono venuti Lipani, Accornero e Fini). Si può dire che sei stato un suo pupillo…che rapporto hai con lui?

Io sono di parte, quindi non posso essere molto oggettivo. Con lui ho un rapporto molto professionale, però diciamo anche che mi aveva preso a cuore. Sono stato fortunato ad averlo, e a conoscerlo ovviamente. Quando mi vede mi dice ancora che tra 10 anni gli devo offrire una pizza“.

A giugno tornerai a Pegli…

Da quando sono in prestito non ho più sentito nessuno, poi sono andato a vedere Verona-Genoa e ho salutato Milan (Badelj, ndr) e qualcun altro. Speriamo di rivederci a giugno. Andrò per giocarmi le mie carte, intanto faccio bene qua cercando di finire in bellezza, poi vedremo. Però sicuramente me la giocherò, qualsiasi cosa succeda“.

Si ringraziano l’FC Legnago Salus e il Genoa CFC per la disponibilità

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11 giorni fa

Vai Bryan

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11 giorni fa

Grande Bryan ti aspetto per rivederti ❤️❤️💪💪

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12 giorni fa

Non dipende anche dall’ allenatore? Secondo che gioco farà visto e penso ch Gila non sarà riconfermato?

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12 giorni fa

Purtroppo non lo conosco ma di voi mi fido. Se, come credo, Retegui ci lascerà, non mi spiacerebbe al suo posto Pohjanpalo del Venezia.

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12 giorni fa

Quello visto in primavera..in una squadra da metà classifica in A,nn lo vedo,xero ‘ lo visto giocare dal campo 4/5 volte quindi spero di essere seccamente smentito 🍀🍀💪💪❤️💙

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12 giorni fa

Tornerà verrà valutato ed eventualmente dato ancora in prestito. Ha solo 20 anni,può permettersi ancora un pò di gavetta.

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12 giorni fa

Ci può stare!!!

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12 giorni fa

Ci sta.?

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12 giorni fa

@follower da gennaio per Brayan 13 presenze (12 da titolare) e un gol nel Legnago di mister Donati che lotta per la promozione in B.

Può far parte della rosa del Genoa nella prossima stagione? ⤵️

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