In occasione della vigilia della sfida con il Benevento, il tecnico rossoblù ha parlato nella consueta conferenza stampa
Meno di 24 al fischio d’inizio della sfida del Vigorito tra Benevento e Genoa: gara valida per la seconda giornata del girone di ritorno e match tra due squadre che lottano per obiettivi antistanti. I rossoblù cercheranno i tre punti per avvicinarsi al vertice della classifica, mentre i giallorossi lo faranno per allontanarsi dalle zone più basse. Queste le parole di Gilardino nella conferenza stampa della vigilia.
SUL MATCH: “Ci aspetta una squadra ferita, una squadra che non sta attraversando un ottimo momento nonostante abbia molte qualità nei singoli. È una squadra costruita per altre zone di classifica. Voglio che i ragazzi si sacrifichino, lottino sulle seconde palle e si propongano spesso”.
SU CANNAVARO: “Sono contento di ritrovare il capitano, abbiamo vissuto momenti fantastici e ora ci ritroviamo da avversari. Devo pensare alla mia squadra e dare continuità al momento positivo che stiamo vivendo”.
SULLA GARA COL VENEZIA: “Abbiamo analizzato la partita e fino al 35esimo non abbiamo subito nel gestire la gara, poi hanno preso fiducia dopo una loro azione e noi siamo venuti meno. Siamo stati bravi a saper soffrire, dobbiamo farlo ma essere anche in grado di saper offendere e creare situazioni. Con il gioco dobbiamo sopperire alle situazioni di svantaggio che possiamo avere contro le squadre che incontreremo. Abbiamo grandi qualità”.
SULL’ASSENZA DI BANI: “Abbiamo un’ampissima scelta per sostituirlo, abbiamo giocatori affidabili ed è fondamentale che i difensori lo siano. Potrebbero giocare sia Ilsanker, che Vogliacco che Matturro. Ma questa è una scelta che farò domani. L’importante è che siano concentrati”.
SULLA SCELTA DEL MODULO: “È determinato da alcune situazioni che nascono a gara in corso. Lo dipende magari la squadra avversaria, ma dobbiamo avere dei principi che ci garantisca di poter cambiare. Se giochiamo a 3 abbiamo un certo tipo di atteggiamento diverso da quando giochiamo a 4”.
SU UN CENTROCAMPO FRENDRUP, STROOTMAN E BADELJ: “È un’idea e non penso possano pestarsi i piedi tra loro, perchè sono giocatori di qualità. Ho tanta scelta in mezzo al campo, basti pensare anche a Galdames, Sturaro e Jagiello. Tutti giocatori importanti che per scelte possono trovare meno spazio. Avere in partenza tre giocatori importanti che partono dall’inizio e altrettanti che possono subentrare mi da tanta forza”.
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