Il difensore rossoblù Mattia Bani è stato protagonista di un’intervista del Secolo XIX, dopo la bella prestazione di Modena condita dal primo gol stagionale

Mattia Bani, diventato in questa stagione sempre più il leader difensivo del Genoa, è stato raggiunto dai microfoni del Secolo XIX per un’intervista. Tra i temi, il primo gol stagionale segnato a Modena e la partnership con Radu Dragusin. Ecco le sue dichiarazioni.

SUL GOL. “Ero rimasto scottato dopo i due gol annullati, perciò dopo la rete guardavo l’assistente, alla fine è andata bene. Avevo la sensazione che potessimo vincere, noi partiamo con lo spirito di vincere con tutti. A Modena, poi, ero proprio convinto che la squadra potesse fare il terzo gol“.

SULLE AVANZATE. “Mi piace portare palla e propormi se sono sul centrodestra nella difesa a 3, in passato ho fatto anche il terzino. Ultimamente, poi, con il mister abbiamo visto che qualche volta c’è l’opportunità di chiudere l’azione e, se capita, non mi tiro indietro“.

SU DRAGUSIN. “È un giocatore molto forte e ha ancora margini di miglioramento, come ha già fatto vedere in stagione. Ai giovani bisogna dare la possibilità di sbagliare perchè è così che si cresce. Invece a volte si pensa che sia una cosa solo negativa“.

SUL MODULO. “Non ho mai avuto preferenze. In passato mi è capitato di cambiare sistema anche nella stessa partita e mi sono trovato a mio agio. A 4 bisogna stare più attenti, mentre a 3 ci si può concentrare su un uomo“.

SULLA LEADERSHIP. “Mi piace essere un leader della squadra. Sicuramente è anche una questione anagrafica: prima che tornasse Mimmo ero uno dei più grandi, ma comunque mi piace prendermi le mie responsabilità e aiutare. Poi, credo che in ogni reparto ci voglia sempre qualcuno che chiama i movimenti corretti, è fondamentale“.

SU GILARDINO. “I suoi attestati di stima mi riempiono d’orgoglio. Con il mister mi sono trovato molto bene: è giovane e ha idee importanti. Si è calato subito nella realtà e ha trasmesso sicurezza e fiducia. I risultati positivi hanno aiutato, ma non è un caso che siano arrivati. La cosa che mi ha colpito di più è la sua grande volontà di giocare contro tutte le squadre. Poi, sa che in B è fondamentale non subire gol“.